Caffè a rischio a causa delle ondate di calore
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Secondo uno studio le piante stressate dal calore non produrrebbero fiori e frutti.
Il calore al bar rende perfetto il caffè, ma può essere dannoso se va a colpire la pianta dalla quale il caffè trae origine. Infatti la pianta del caffè, se esposta allo stress delle alte temperature, può diventare incapace di produrre fiori e frutti.
L'impatto del cambiamento climatico sulle colazioni del futuro è stato rilevato dai ricercatori dell'università statale dell'Oregon, che hanno studiato gli effetti delle ondate di calore sulle piantagioni.
Gli esperti hanno considerato la coffea arabica, pianta che cresce in 80 Paesi dell'area tropicale, dalla quale deriva il 65% del caffè consumato nel mondo, che ammonta nel complesso a quasi diecimila tonnellate all'anno. Esponendo le piante a brevi ondate di calore, da 45 e 90 minuti a una temperatura di 48 gradi, gli studiosi hanno misurato gli effetti e il tempo necessario alle foglie per riprendersi dallo stress causato da una simile temperatura.
Stando ai risultati, le foglie più giovani hanno evidenziato tempi di recupero molto più lenti rispetto alle foglie mature e nessuna delle piante sottoposte alle ondate di calore ha prodotto fiori e frutti. Nessuna fioritura significa nessuna riproduzione, e nessun frutto, ed è devastante per un coltivatore.
Nelle regioni nelle quali cresce il caffè il caldo può essere anche umido, e per questo nella ricerca si sono voluti isolare gli effetti del calore.