Cabin porn: via da tutto per scappare in suggestivi rifugi nella natura
Capanne, casupole, baite, chalet e casette: c’è un po’ di tutto nel progetto Cabin Porn, blog e libro fotografico, che raccoglie immagini suggestive di rifugi costruiti in luoghi naturali immersi nella natura più selvaggia.
Il progetto ha preso il via nel 2011 quando un gruppo di amici, che curava decine di ettari di foresta nello Stato di New York, ha iniziato a collezionare online scatti a casupole in legno o pietra in cui si imbatteva per caso. Nel giro di pochi mesi la raccolta di foto è cresciuta e anche il numero di visitatori unici ha presto superato i 10 milioni. Da qui l'idea di investire e pubblicare un libro cartaceo con centinaia di scatti a capanni in luoghi insoliti, ma a stretto contatto con l’ambiente incontaminato.
Il paesaggio che circonda queste costruzioni di fortuna, per lo più in legno e pietra, è variegato: ci sono scorci di montagne, colline, campagne, laghi, fiumi e deserti di sabbia durante le quattro stagioni dell’anno. Il messaggio sembra essere quello della full immersion nella natura, considerando che non si vedono tracce dell’uomo nelle immediate vicinanze dei rifugi.
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