Broccoli, quali sono i benefici? Alla scoperta del “superfood”. Ma attenzione: ecco chi non deve mangiarne
Ideali per chi vuole perdere peso, sono antiossidanti e aiutano a regolarizzare l'intestino. Fanno bene a fegato, occhi, denti e gengive. Ma chi è affetto da ipotiroidismo è meglio che li eviti. Il problema del gonfiore
C’è chi li ama e chi invece, soprattutto tra i più giovani, li odia, senza mezzi termini. I broccoli, a qualsiasi fazione voi apparteniate, risultano essere tuttavia un vero e proprio superfood, capace di promuovere la salute dell’organismo come pochi altri alimenti riescono a fare. Dovremo mangiarne più spesso, ma ciò non avviene a causa del caratteristico odore che sprigionano durante la cottura, e che di fatto fa da deterrente. Di queste verdure, coltivate prevalentemente in Europa, si mangia tutto, sia le foglie che le infiorescenze non ancora mature. I nutrizionisti li consigliano spesso perché, benché sazino, forniscono un apporto calorico particolarmente basso: l’ideale per chi deve seguire un regime alimentare ipocalorico. Ma i broccoli sono molto più che dei semplici alleati nelle mani di chi vuole perdere peso.
Antiossidanti e antinfiammatori, regolarizzano l'intestino
Questo superfood offre mille benefici, perché ricco di ferro, potassio, vitamine (A, B, C ed E), minerali, antiossidanti e, oltre all’acqua, tante fibre. Questo pacchetto mette a disposizione del consumatore un gran numero di armi che potenziano l’organismo, contrastando gli effetti dei radicali liberi riducendo così le eventuali infiammazioni. Le preziose fibre, inoltre, contribuiscono alla regolarità intestinale.
Perché i broccoli fanno bene
Un recente studio condotto da un team di ricercatori della Penn State ha inoltre rivelato che i broccoli contengono delle molecole specializzate nel proteggere il rivestimento dell’intestino tenue, inibendo così lo sviluppo di malattie anche gravi, come il cancro o il diabete di tipo 2. Lo studio ha rilevato che questa capacità la si deve al sulforafano, molecola in grado di contrastare lo stress ossidativo e responsabile di quel sapore leggermente amarognolo che contraddistingue per l'appunto i broccoli. Altri effetti benefici noti sono quelli sul fegato, denti e gengive, e più in generale su tutto il sistema immunitario. La luteina e la zeaxantina (carotenoidi) proteggono inoltre la salute degli occhi, rallentano il processo degenerativo dovuto all’avanzare dell’età: con il consumo di broccoli si abbassa considerevolmente anche il rischio cataratta.
Aumentare il consumo di broccoli
“Sappiamo tutti che i broccoli fanno bene - si domandano i ricercatori Gary Perdew, H. Thomas e Dorothy Willits Hallowell Chair, della Penn State - ma perché? La nostra ricerca sta aiutando a scoprire i meccanismi per cui i broccoli e altri alimenti apportano benefici alla salute nei topi e probabilmente anche negli esseri umani. Fornisce una forte evidenza che le verdure crocifere, come broccoli, cavoli e cavoletti di Bruxelles, dovrebbero far parte di una normale dieta sana”.
La parete dell’intestino tenue, spiega Perdew, consente all’acqua e ai nutrienti benefici di passare nel corpo, ma previene particelle di cibo e batteri che potrebbero causare danni. Alcune cellule che rivestono l’intestino, inclusi gli enterociti, che assorbono acqua e sostanze nutritive; cellule caliciformi, che secernono uno strato protettivo di muco sulla parete intestinale e le cellule di Paneth, che secernono lisosomi che contengono enzimi digestivi, aiutano a modulare questa attività e a mantenere un sano equilibrio. Stando a quanto pubblicato sulle pagine della rivista Laboratory Investigation, che ha dato spazio all’importante scoperta, le speciali molecole appena scoperte (chiamate ligandi del recettore degli idrocarburi arilici) si legano al recettore degli idrocarburi arilici (AHR) avviando una varietà di attività che influenzano le funzioni delle cellule intestinali.
Chi deve evitare di mangiare i broccoli
Ma i broccoli non sono sempre amici della nostra salute. In alcuni casi è bene evitarli. I broccoli, appartenenti alla famiglia delle crucifere, possono causare qualche effetto collaterale. Tra questi, uno dei più noti, è di certo il gonfiore, scatenato da fibre, oligosaccaridi e polioli: chi soffre di gastrite e problemi intestinali dovrebbero consumare broccoli con moderazione. Anche l’alta quantità di potassio può risultare un problema. Le persone affette da ipotiroidismo potrebbero sperimentare effetti collaterali a causa dei goitrogeni che alternano la corretta attività tiroidea.
Valori nutrizionali:
100 grammi di broccoli crudi apportano 34 Calorie
• 89,30 g di acqua
• 2,82 g di proteine
• 0,37 g di lipidi (di cui: 0,039 di grassi saturi, 0,011 di grassi monoinsaturi e 0,038 di grassi polinsaturi)
• 1,70 g di zuccheri
• 2,6 g di fibre
• 89,2 mg di vitamina C
• 0,639 mg di niacina
• 0,573 mg di acido pantotenico
• 0,175 mg di vitamina B6
• 0,117 mg di riboflavina
• 0,071 mg di tiamina
• 0,78 mg di vitamina E
• 623 UI di vitamina A
• 63 µg di folati
• 101,6 µg di vitamina K
• 466 mg di fosforo
• 316 mg di potassio
• 33 mg di sodio
• 47 mg di calcio
• 21 mg di magnesio
• 0,73 mg di zinco
• 0,42 mg di ferro
• 0,210 mg di manganese
• 2,5 µg di selenio