Dalla digestione alla pulizia: il bicarbonato di sodio lo usano tutti, pure gli atleti olimpici. Ma attenzione al disaggio

Il bicarbonato aiuta gli atleti a tamponare la produzione di ioni, prolungando il periodo di resistenza allo sforzo

Dalla digestione alla pulizia il bicarbonato di sodio lo usano tutti pure gli atleti olimpici Ma attenzione al disaggio
di Redazione

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Tutte e tutti almeno una volta abbiamo usato il bicarbonato di sodio per digerire. Ma una delle ragioni della sua vasta diffusione è che garantisce anche il miglioramento della performance sportiva. Attenzione però, si tratta solo del principale ingrediente di un prodotto, il “sistema bicarb” progettato dall’azienda svedese Maurten che si occupa di nutrizione sportiva.

La polvere d'oro degli sportivi

“Una polvere d’oro”, visto che “l’80% degli atleti impegnati nel mezzofondo ne fa uso”. Al Telegraph Sport è stato anche detto che il defunto Kelvin Kiptum ha utilizzato il bicarbonato di sodio prima del suo record mondiale nella maratona. Un’altra ragazza che usa dichiaratamente il sistema bicarb è Keely Hodgkinson, medaglia d’oro a Roma negli 800 metri. “Non abbiamo riscontrato alcun problema gastrointestinale, quindi ora ottiene tutti i benefici senza gli effetti collaterali”, afferma Trevor Painter, allenatore di Hodgkinson. Anche Jenny Meadows, bronzo mondiale negli 800 metri a Berlino 2009 e allenatrice dell’M11 Track Club, afferma che “Il bicarbonato viene preso da tutti, due ore prima della gara, puoi vedere una lunghissima schiera di atleti che lo utilizza. Se non lo fai, parti in svantaggio. Maurten ha trascorso tanto tempo con alcuni dei migliori atleti al mondo e ogni giorno prova a migliorare il prodotto”.

La conferma dell'esperta

“Gli effetti del bicarbonato di sodio sono confermati da varie ricerche. Un’importante revisione di questi studi è stata pubblicata nel 2021 dall’International Society Of Sports Nutrition e ha rilevato un miglioramento delle prestazioni e della resistenza alla fatica, in particolare nelle attività anaerobiche come mezzofondo, corsa, nuoto, ciclismo, canottaggio o in ogni caso in quelle discipline in cui è richiesto uno sprint iniziale”, lo ha spiegato al FattoQuotidiano.it la dottoressa Chiara Boscaro, Biologa Nutrizionista presso gli Istituti Clinici Zucchi di Monza e Istituto Clinico San Siro di Milano. Non deve essere usato però da chi soffre di pressione alta, gastrite o suda molto.

Attenzione al dosaggio

"La dose ottimale è tra i 0,2-0,3 grammi di bicarbonato di sodio per kg di peso corporeo. Per esempio, un atleta che pesa 70 kg dovrebbe prenderne circa 1,5-2 cucchiai prima della performance sportiva. Se si va oltre subentrano i sintomi citati prima, come gonfiore, nausea, vomito che ovviamente vanificano gli effetti che vogliamo ottenere”.

Come funziona

"Il bicarbonato produce un miglioramento della capacità del sangue di mantenere un ph ottimale durante l’esercizio anaerobico. In sintesi, durante un’attività anaerobica le cellule muscolari producono ioni idrogeno che tendono ad abbassare il ph, acidificando il sangue. Per ridurre l’acidità l’organismo tampona questi ioni ricorrendo alle proprie riserve di bicarbonato per combattere l’acidità, un processo che risulta faticoso. Se invece forniamo all’organismo il bicarbonato, facilitiamo questa azione tampone ritardando il senso di fatica e tutti quei sintomi tipici che l’accompagnano e che molti di noi conoscono: sensazione di dolore, bruciore muscolare e che di fatto sono segnali inviati dal nostro corpo per dirci di interrompere l’attività”.

 

Foto Pixabay

14/08/2024
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