Animali in autunno

di Anna Simone

Durante l'autunno gli animali che non migrano verso luoghi più miti si preparano ad affrontare il rigido clima invernale facendo scorta di cibo e aumentando la massa grassa.  Per la maggior parte di loro sta per iniziare il letargo, periodo in cui entrano in uno stato di riposo, cioè le funzioni vitali si riducono ai minimi termini, la pressione del sangue cala, il battito cardiaco si stabilizza su pochi battiti al minuto, il respiro diventa molto lento, il metabolismo si riduce e la temperatura corporea si abbassa (arrivando anche a 5°C). Ogni specie, però, mette in atto delle curiose strategie di sopravvivenza all'inverno.

Il riccio, ad esempio, riveste il nido con fogliame ed erba secca, appallottolandosi su se stesso e sprofondando in un sonno lungo tutto l’inverno. Nonostante l'attività corporea si riduca al minimo, durante i mesi di letargo arriva a perdere il 15% del suo peso, motivo per cui a partire dalla fine dell'estate questo piccolo animale deve mangiare cibi molto nutrienti per raggiungere un buon peso di partenza.

Lo scoiattolo, al contrario, non va in letargo, ma modifica il proprio stile di vita. Durante la bella stagione e l'autunno immagazzina una grande quantità di scorte alimentari in vari depositi sotterranei; all’arrivo dei primi freddi si ritira nel nido, ricavato all'interno dei tronchi, e trascorre l'inverno sonnecchiando: esce dalla tana solo per andare a recuperare le provviste nascoste.
Tattiche naturali innate, a quanto pare molto funzionali.