Pellicola per cibi: l’invenzione con la cera d’api che vince sulla plastica
Siamo circondati dalla plastica, materiale che ha colonizzato qualunque ambiente. In cucina sembra non se ne possa fare a meno, dai contenitori alle confezioni, dai piatti usa e getta alle cannucce, dai barattoli ai portautensili è continuo alternarsi di plastiche di diverso spessore, colore e forma.
Eppure, un panno di cotone, impregnato di cera d’api potrebbe segnare la svolta: si chiama Apepak e rappresenta un’alternativa ecologica all’usa e getta delle tradizionali pellicole di plastica trasparente (polietilene o polivinilcloruro di vinile) e fogli di alluminio.
Nello specifico, si tratta di salviette in cotone biologico certificato Gots a cui viene aggiunta una miscela di cera d'api, resina di pino e olio di jojoba, così da renderle perfette per avvolgere i cibi e riutilizzarle decine di volte.
Come si usa
È disponibile in tre dimensioni differenti, da scegliere a seconda di ciò che si vuole incartare, ad esempio, mezza mela da riporre in frigo, panini da portare a scuola, pagnotte di pane da conservare in credenza, terrine da sistemare in congelatore e così via. Basta prendere il foglio Apepak e avvolgere il cibo, nel giro di qualche secondo il calore delle mani riscalda la cera così il panno prende e mantiene la forma di ciò che si sta incartando. L'unico uso sconsigliato è con la carne cruda perché rilascia succhi che potrebbero intaccare l'impermeabilità del prodotto. Se si sporca può essere lavato in acqua fredda (se necessario con del sapone naturale), e dopo averlo fatto asciugare all’aria può essere riutilizzato numerose volte, più di un anno stando a quanto dichiarato dall’azienda; mentre quando arriva a fine vita si getta nel compost.
Le salviette Apepak sono in commercio sull’omonimo sito web, invece a partire dai prossimi mesi saranno acquistabili in alcuni supermercati biologici del Belpaese.
A tutta eticità
È stato calcolato che ogni Apepak se usato quotidianamente fa risparmiare fino a 9 chilometri quadrati di cellophane o alluminio immessi nell'ambiente in un anno. Ma non finisce qui. Apepak è prodotto da Sonda Società Cooperativa Onlus di Altivole, in provincia di Treviso, una cooperativa che offre servizi socio-sanitari, educativi, formativi e promuove l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, come chi ha problematiche di dipendenza (alcol-tossicodipendenti, soggetti in doppia diagnosi, persone con dipendenza da gioco d’azzardo o altre forme di dipendenze comportamentali, giovani in situazioni a rischio).
Tramite la produzione di Apepak, i membri di Sonda, lavorando, hanno la possibilità di sentirsi attivi e utili producendo un bene che aiuta l'ambiente e riduce gli sprechi dell’usa e getta.
E pensare che tutto è partito da un’idea regalo, infatti, le prime salviette sono state prodotte in casa con degli scarti di tessuto per regalarle a Natale ad amici e parenti. L’ iniziativa ha riscosso successo ed è partita una produzione artigianale per un pubblico più ampio.
Abbiamo parlato di:
Apepak: website Facebook Instagram
Sonda Società Cooperativa Onlus: website