Latte, banane e gli altri cibi che favoriscono l'acne e quelli che invece ci aiutano a prevenirla
Tra gli alimenti pro-infiammatori spiccano i latticini perché potrebbero contenere degli ormoni che avvantaggiano la produzione di sebo
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Qualunque sia la causa dell’acne una dieta sregolata peggiora la situazione, mentre un’alimentazione sana aiuta a contrastare i brufoli. Grassi, fritti, carboidrati raffinati e zuccheri non sono i migliori amici per chi soffre di queste problematiche. Meglio puntare su alimenti a basso indice glicemico, fibre che aiutano a depurare la pelle e vitamine.
Tipi di acne
L’acne è un processo infiammatorio della pelle caratterizzato da papule, pustole, e talvolta noduli. È comune quella giovanile che esordisce alla pubertà e sembra essere legata agli ormoni androgeni (prodotti da ovaie, testicoli e surrene): la bella notizia è che di solito scompare naturalmente verso i 20 anni.
Esiste anche l’acne che si manifesta in età adulta e può insorgere dopo l’assunzione di androgeni, cortisonici e alcuni antidepressivi oppure in seguito all’uso di sostanze comedogeniche contenute in alcuni cosmetici e detergenti o se la pelle entra ripetutamente a contatto con sostanze irritanti.
Acne, cosa non mangiare
Il sunto sembrerebbe essere “tutto ciò di cui siamo ghiotti va evitato”, ma non è proprio così. Tra gli alimenti pro-infiammatori spiccano i latticini sia perché potrebbero contenere degli ormoni che avvantaggiano la produzione di sebo sia perché potrebbero stimolare un particolare complesso enzimatico (mTORC1) in grado di interagire con la comparsa dell’acne. Latte, besciamella, crema pasticcera, gelati, mousse, piatti a base di panna da cucina, formaggi, mascarpone, mozzarella, ricotta, sono da limitare. Non tutti i medici, però, concordano sulla correlazione latticini e acne e non tutti ritengono sia vantaggioso non mangiarne.
In un’alimentazione per pelle acneica non dovrebbero essere inclusi gli alimenti molto zuccherosi: innalzano il livello di zucchero nel sangue e innescano una risposta insulinica che impatta negativamente sulla comparsa o infiammazione dei brufoli. Sulla lista dei cibi a cui prestare attenzione finiscono quindi gli snack, il cioccolato, la frutta troppo zuccherina come quella disidratata, la frutta sciroppata e candita, ma anche le banane, i cachi, l’uva, i mandarini, i mandaranci e i fichi.
Non è tutto. Salumi, insaccati, fritti e condimenti eccessivamente elaborati, possono provocare disturbi digestivi e incidere negativamente sul benessere della pelle, quindi meglio evitarli. Stesso discorso per i cibi preparati o industriali che fanno gonfiare a causa della ritenzione idrica e danneggiano la pelle.
Cibi amici
Per prevenire e combattere l’acne è bene prediligere un’alimentazione a base di frutta e verdura fresca, pesce, cereali integrali, frutta secca, olio di oliva, yogurt e probiotici, ricchi di vitamine, omega-3 e antiossidanti. Pasta e pane si possono mangiare, scegliendo soluzioni a base di cereali poco zuccherosi, come orzo, farro, riso integrale, miglio e grano saraceno.
Per condire è meglio ricorrere all’olio extravergine a crudo o all’olio di semi di lino con spremitura a freddo, gli altri non sono indicati. Quanto alle vitamine sono tutte benefiche, ma è importante che non manchi la vitamina E, che protegge la pelle dalle cicatrici: nocciole, soia, mandorle, verdure a foglia verde e uova ne sono ricche.
Altro amico dell’epidermide è il selenio, minerale che contribuisce a conservarne l'elasticità e a ridurne l'infiammazione. Si trova soprattutto nelle noci brasiliane, nelle mandorle, nell’aglio, nella cipolla e nei cereali integrali. Altrettanto prezioso è il magnesio, che aiuta a riequilibrare gli ormoni che favoriscono l'insorgere dell'acne: carciofi, avena, riso integrale e fichi ne contengono quantità generose. Anche i metodi di cottura sono importanti: sì a cotture a vapore, alla griglia, alla piastra o in pentola a pressione, no alla frittura.
In ultimo, ma solo in ordine di elenco non va dimenticata l’acqua perché contribuisce a liberare l’organismo dalle tossine e stimola le cellule a produrre collagene ed elastina, le due proteine del tessuto connettivo responsabili di mantenere l’elasticità e il turgore della pelle. Bisogna bere almeno un litro e mezzo al giorno e mangiare cibi acquosi, come anguria, cetrioli, ravanello, melone, zucca, zucchine, ma in generale tutta la verdura è ricca di acqua.