Acido polilattico: cos'è il nuovo elisir della giovinezza e come funziona sulla pelle
L’acido polilattico è tra quei prodotti in grado di stimolare la rigenerazione del collagene autologo. Il dottor Otti spiega perché è uno degli strumenti più interessanti a disposizione del chirurgo plastico
Tra i molti prodotti oggi disponibili per il medico estetico e per il chirurgo plastico, uno dei più interessanti è sicuramente l’acido polilattico, ma nello stesso tempo è anche tra i più misconosciuti da parte dei pazienti e spesso anche dei medici.
L’acido polilattico stimola la produzione di collagene autologo
L’acido polilattico è tra quei prodotti in grado di stimolare la rigenerazione del collagene autologo restituendo quindi volume e turgore al viso in maniera assolutamente naturale, senza correzione dei volumi e delle forme, si consiglia in maniera elettiva in tutti quei pazienti che hanno un viso estremamente magro o svuotato, oppure in tutti quei casi di lipoatrofia, cioè di riassorbimento dei compartimenti adiposi del volto.
Ricostruisce le proporzioni e la tonicità dei tessuti
Si esegue una seduta a l mese per 4-5 sedute complessive, in funzione dell’età biologica del paziente e dal grado di invecchiamento. Al termine della seduta il visa andrà massaggiato energicamente, più volte al giorno per più giorni consecutivi; la regola mnemonica che si suggerisce al paziente è appunto 5x5x5, cioè massaggiare 5 volte al giorno, per 5 minuti per 5 giorni. In questo modo il prodotto si attiverà al meglio e potrà stimolare in maniera ottimale i tessuti.