Yogurt o kefir? Qual è la differenza fra i due, cosa preferire e come farli a casa
In fondo è una specie di derby, con tanto di rispettive tifoserie. Ma in quale curva dobbiamo schierarci? Cerchiamo innanzitutto di fare un po’ di chiarezza
Lo yogurt e il kefir sono entrambi prodotti lattiero-caseari fermentati che vengono prodotti aggiungendo batteri al latte. A livello calorico sono equivalenti. Lo yogurt è più ricco di proteine, ma possiamo dire che il kefir vince in probiotici, cioè in batteri vivi, che colonizzano il nostro intestino, rendendoci più forti contro le infezioni, sintetizzando vitamine e regolando l’assorbimento di zuccheri e grassi. Insomma, questi batteri sono validi alleati della salute del nostro corpo e anche della nostra mente. Ma di questo vi parlerò diffusamente più avanti in una puntata dedicata a fermenti lattici e probiotici e come i batteri vivi possono cambiare in meglio la nostra vita.
Caratteristiche dello yogurt
Lo yogurt viene prodotto aggiungendo al latte specifici ceppi di batteri che fermentano il lattosio e producono acido lattico. Questo conferisce allo yogurt il suo caratteristico sapore acido e la consistenza densa e cremosa. Lo yogurt è tipicamente prodotto con latte di mucca, ma esistono in commercio anche yogurt di altri tipi di latte, come quello di capra o di soia.
Ne esistono vari tipi anche in base alla quantità di grassi: intero o light. Non c’è poi tanta differenza, nonostante il nome: quindi, se non ci sono problemi di colesterolo alto o altre alterazioni del pannello lipidico, scegliete pure tranquillamente quello che vi piace di più a livello di gusto.
Peculiarità del kefir
Il kefir viene da lontano. Si attribuisce la sua invenzione ai pastori nomadi del Caucaso e poi ampiamente diffuso in Russia dove se ne consuma molto. Di recente arrivato in occidente, si ottiene aggiungendo al latte i grani di kefir, che sono una miscela di batteri e lieviti. I granuli fermentano il lattosio nel latte e producono acido lattico, oltre ad altri composti come alcol e anidride carbonica. Il kefir, quindi, ha una consistenza più sottile dello yogurt e un sapore più acido e leggermente effervescente. È tradizionalmente prodotto con latte di mucca, ma anch’esso può essere prodotto anche con altri tipi di latte, come il latte di capra o quello di cocco.
Quando consumarli e come arricchirli?
A colazione sia il kefir o lo yogurt sono entrambi ideali per iniziare la giornata in maniera sana e gustosa. Possiamo arricchirli con frutta fresca: fragole, mirtilli, frutti di bosco o kiwi e agrumi, sempre attenti anche alla stagionalità.
Come spuntino del pomeriggio, invece, l’arricchimento consigliato è con noci e mandorle. Dopo cena, quando siamo un po’ più golosi e cerchiamo gusti più sfiziosi, con pezzi di cioccolato fondente o cannella.
Quale scegliere?
Io consiglio sempre la versione bianco e bio, anche se la varietà di offerta nei supermercati rende davvero difficile la scelta. L’industria alimentare cavalca subito l’onda della novità, in questo caso il kefir, e ne sforna mille varianti. Ma, come per ogni prodotto alimentare, consiglio le versioni più semplici, meno addizionate, che non vuol dire il prodotto più economico! La qualità ha un prezzo, ma per favore non pagate ricerche di mercato o packaging ruffiani. Esistono anche ricette in cui yogurt e kefir possono essere utilizzati come basi per salse e condimenti sani e leggeri, o aggiunti a zuppe e minestre.
Come farli a casa
Entrambi posso essere fatti in casa, o “home made” come dicono quelli un po’ più che parlano inglese. Come ? Acquistando i fermenti vivi in farmacia. Il che ha molti vantaggi: è divertente, è un ottimo laboratorio microbiologico casalingo per chi ha dei bambini o per chi ha sempre giocato al piccolo chimico ! E’ veramente bello e di grande soddisfazione produrre da soli alimenti di valore biologico , ed è ovviamente economico, ma sempre attenzione a non fare pasticci... rischiando di consumare alimenti non igienicamente perfetti!
Riassumendo
Sia lo yogurt che il kefir sono buone fonti di proteine, calcio vitamine e sali minerali e hanno dimostrato di avere una varietà di benefici per la salute, tra cui migliorare la digestione, rafforzare il sistema immunitario e aiutare a prevenire alcune malattie croniche. Introduciamoli nella nostra dieta giornaliera in maniera costante. I benefici saranno evidenti.