Glutei di marmo, tre semplici esercizi facili e non faticosi da fare in 10 minuti
Perfino una donna con il fisico statuario come Michelle Hunziker sa che nessun Dna ti preserva dalla flaccidità. Servono costanza ed esercizi mirati. I nostri consigli
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Perfino una donna con il fisico statuario come Michelle Hunziker, lanciata ad appena 16 anni dalla pubblicità di una marca di slip che aveva tappezzato i sogni degli italiani con il suo fondoschiena perfetto, sa che nessun Dna ti preserva dalla flaccidità e dai muscoli mollicci. Specie “lì” dietro, da quando sedentarietà e lunghe ore alla scrivania sono caratteristiche del vivere quotidiano e di molte professioni. E così sul suo account Instagram qualche mese ha lanciato una serie di video-lezioni di fitness dal titolo chiarificante riguardo agli obiettivi: “Iron Ciapèt”. Sì, insomma chiappe di ferro. Proprio come quelle che esercizi mirati fatti con costanza sanno assicurare.
Ma quali sono gli esercizi più efficaci? Qui vi ricordiamo i tre fondamentali. Bastano dieci minuti al giorno per eseguirli e vedere i primi risultati.
Squat
Posizionati in piedi con le gambe divaricate alla larghezza delle anche e le punte dei piedi leggermente in fuori. Piega le gambe come se dovessi sederti su una sedia, scarica il peso sui talloni, con la schiena diritta e le spalle aperte, torna alla posizione di partenza. Tre serie da 20.
Ponte a terra
Sdraiati a terra a pancia in su, piega le ginocchia e appoggia bene la pianta dei piedi a terra, tieni le gambe leggermente divaricate e le braccia lungo i fianchi. Solleva lentamente il bacino e torna alla posizione di partenza senza toccare terra con i glutei. Tre serie da 15.
Slanci in piedi con elastico
Usa un elastico da fitness e posizionalo all’altezza delle cosce. In piedi, con entrambe le mani appoggiate al muro, slancia all’indietro una gamba tenendo il piede a martello verso l'alto. Dopo una serie di slanci cambia gamba. Naturalmente non dimenticate mai di eseguire qualche esercizio di allungamento muscolare per evitare fastidiosi “dolorini” o peggio qualche strappo.