Deodorante obbligatorio in estate: le 5 regole per prolungarne gli effetti e la ricetta fai da te
I cattivi odori ascellari sono una tortura per chi li subisce e con il caldo il rischio aumenta ma non basta lavarsi bene, anche se è fondamentale
Leggi più veloce
Con la stagione più calda dell’anno, la ricerca di soluzioni all’olezzo emanato dalla pelle sudata e poco igienizzata diventa un imperativo. La bella notizia è che un esercito di piante, erbe, frutti e spezie viene in aiuto per combattere i cattivi odori e i nuovi deodoranti sono sempre più green. Cambiano anche le confezioni: cartoncino al posto della plastica per i prodotti in stick, ricariche e refill tra le novità.
La scelta naturale
Più naturali, green, organici e a ridotta o zero quantità di composti chimici ritenuti responsabili di diverse allergie, le industrie hanno avviato la strada verde anche nel campo della deodorazione che, solo negli USA ha macinato un mercato di 5.33 miliardi di dollari e che crescerà di circa il 5 % nei prossimi 4 anni. Alle novità della ricerca e delle industrie si affiancano video tutorial sui social divulgati da dermatologi ed esperti con suggerimenti e soluzioni per far durare più a lungo l’effetto dei deodoranti nell’arco della giornata.
Le regole sono cinque
- Si inizia con una depilazione scrupolosa delle ascelle (il sudore si accumula tra la peluria e il deodorante si applica male per un effetto molto ridotto).
- Si prosegue con una detersione scrupolosa fatta anche con scrubs naturali a base di bicarbonato (le ascelle vanno sempre lavate prima di spruzzare il deodorante).
- Si sceglie il deodorante più adatto, anche provandone diversi (per chi suda tanto le versioni in crema funzionano meglio). “E’ bene sapere che gli antitraspiranti bloccano temporaneamente la produzione di sudore dalle ghiandole eccrine, i deodoranti impediscono ai batteri di ‘scindere’ i componenti del sudore in sostanze volatili e maleodoranti” come si legge nel focus sui deodoranti green appena pubblicato sulla rivista tecnico scientifica Cosmetic & Toiletries.
- L’ultimo passo della lotta al cattivo odore include lo sforzo di dare una occhiata al tessuto dei vestiti che andranno in contatto con il torace, ascelle e braccia. Bandite le fibre sintetiche e, agli abiti aderenti, meglio preferire maniche ampie per far circolare l’aria.
- E se non ci si depila? “Fare una doccia abbondante detergendo con cura le ascelle, il petto e il torace prima di applicare il deodorante che, lo ricordiamo, non va spalmato sulla pelle non detersa prima” raccomanda anche l’american academy of dermatology.
Le alternative
E mentre all’alluminio, i cui derivati fanno parte delle formulazioni di molti antitraspiranti, gli è appena valso il riconoscimento di ‘allergene dell’anno 2022’ perché artefice della dermatite da contatto ascellare secondo l’American academy of dermatology, la ricerca di ingredienti alternativi dà buoni frutti. Nel focus sulle novità sul fronte dei deodoranti green, appena pubblicato su Cosmetic & Toiletries, spiccano tra gli estratti di piante ed oli essenziali del momento e già in uso dalle industrie produttrici, piante come Maranta arundinacea (indiana), ptaeroxylon obliquum (dall’Africa meridionale, è detto anche l’albero degli sternuti perché contiene un olio che può dare asma e rinite), estratti di origano, timo, bergamotto e pepe di Giamaica.
Il potere del rosmarino
Inoltre il citrale estratto dal lemonrass e i flavonoidi delle mele. Infine il rosmarino. I derivati di queste piante, opportunamente purificati e non usati “tal quale” (le erbe possono essere irritanti), funzionano tutti, si legge nel report, 'nel controllare gli odori agendo anche direttamente sulla microflora batterica presente sulle ascelle e che contribuisce alla formazione del cattivo odore del sudore'.
Il bicarbonato tuttofare
Anche il bicarbonato di sodio può agire per assorbire odori e batteri e lo si trova già in alcuni prodotti “organici” in commercio. Seguono sostanze botaniche che sostituiscono i profumi chimici, ovvero oli essenziali naturali ribattezzati ora “deo-cologne” dagli esperti perché hanno anche una discreta azione antibatterica. Nuove ricerche attestano infine l’efficacia dei probiotici ma si tratta di studi ancora da approfondire e ci sono nuove prove anche a favore dei derivati della cannabis (CBD) che pare abbiano una buona efficacia nel combattere il cattivo odore del sudore.
Il deodorante fai da te
C'è poi il deodorante fai da te, neutro e infallibile a prova di odori e allergie: bicarbonato di sodio, farina di riso (ad alto potere assorbente, qualche goccia di tee tree oil (infallibile olio essenziale multitasking anti micotico e disinfettante naturale) ed è fatto. Si mette in un ecologico vasetto di vetro e ci si tampona dopo essersi lavati. Volendo con burro di karitè o di cocco si può fare la versione in stick. Costi ridotti e nessuna controindicazione, tantomeno quella di occludere i pori.