Decreto Lorenzin: è rischio caos, sono 800mila i giovani da vaccinare subito

Dalle materne alle superiori, le stime su quanti alunni devono mettersi in regola fa venire i brividi ai responsabili di Asl, Tribunali e scuole

di Redazione

Il nuovo decreto sui vaccini obbligatori potrebbe diventare una bomba ad orologeria dato il numero di quanti dovranno sottoporsi alla inoculazione dei sieri indispensabili all’ingresso a scuola. Come racconta La Repubblica, la nuova legge produrrà i suoi effetti già dall'anno scolastico 2017-2018 e il pericolo è che scuole, Asl e forse anche Tribunali minorili si debbano occupare di una valanga di casi da risolvere rapidamente per rendere operativo il decreto legge approvato venerdì. Sarebbero infatti circa 800mila i giovani non in regola con l’obbligo vaccinale, il rischio caos è quindi dietro l’angolo e probabilmente ci vorrà del tempo perché il nuovo sistema vada a regime.

Solo alle elementari 290mila irregolari

In base agli obblighi sanciti dal decreto, sono tanti gli alunni che rischiano di restare fuori dalle scuole d'infanzia o i cui genitori potrebbero essere sanzionati. Per eseguire un dato credibile Repubblica si è basata sui dati dell'anti morbillo che ha i tassi di coperture più bassi tra le 12 vaccinazioni adesso 'obbligatorie'. Sarebbero intorno agli 800mila i giovani non in regola alle materne, elementari, medie e superiori: “il dato si ricava incrociando le nascite per anno con le coperture a 24 mesi di età. La situazione più complicata è quella delle elementari, dove i bambini non in regola sarebbero quasi 290mila”. Per i dati delle materne c’è da tenere conto che queste scuole sono frequentate dal 92% dei bambini tra i 3 e i 6 anni. Non si possono avere certezze neanche sui nidi perché solo il 25-30% dei bambini li frequenta e i non vaccinati qui non sono numericamente tantissimi.

Dalla segnalazione della scuola alla multa

Stando al decreto del ministro alla Salute Beatrice Lorenzin, le scuole che appureranno irregolarità al momento dell'iscrizione dovranno segnalare i genitori alla Asl. Da qui si inviterà la famiglia a un colloquio e in caso di rifiuto a vaccinare il figlio scatterà una sanzione da 500 a 7.500 euro. Poi potrebbe anche partire una segnalazione per il Tribunale. Ma il nuovo sistema peserà tantissimo anche sulle Asl, che in certe Regioni hanno già gravi problemi ad assicurare le vaccinazioni nei tempi giusti, in particolare quelle più nuove. Anche nelle scuole ci sarà da lavorare di più, visto che le segnalazioni dovranno partire da lì.