Mentre il lago diventa nero, un opuscolo invita i bimbi a familiarizzare col petrolio

Strana coincidenza quella che ha visto la diffusione, nelle scuole della Basilicata, di un opuscolo che parla della bellezza della Valle dell’energia e dei “simpatici” pozzi petroliferi della Val d’Agri che proprio in questi giorni sono sospettati di avere provocato quello che sembra un disastro ambientale. Come racconta Il Fatto Quotidiano, nelle ultime ore sono state diffuse immagini che mostrano un colore diverso dal normale nel lago del Pertusillo che è diventato in gran parte marroncino, si sospetta, a causa dello sversamento di petrolio o altre sostanze nocive.

L’opuscolo diffuso nelle scuole

“Scopri la Basilicata”, recita l’opuscolo rivolto ai piccoli scolari inneggiando a “fiumi e laghi, torri e castelli”, fino alla valle dell’energia. Quella Val d’Agri con al centro Viggiano, capitale della produzione di energia elettrica. Sembra di leggere un dépliant dell’Eni, rileva Il Fatto, e invece è un opuscolo destinato ai più piccoli, a farli familiarizzare con l’ambiente circostante: “colora anche tu la testa dei pozzi petroliferi”. Quei pozzi che sono sospettati di avere provocato la terza infiltrazione nelle acque del Petrusillo, il lago artificiale che fornisce l’acqua ai lucani e ai pugliesi. Lo stesso lago dove si è diffusa l’enorme macchia marrone.

L'Arpab: analisi entro quindici giorni

“Stiamo effettuando monitoraggi, i risultati delle analisi dei campionamenti chiesti dai sindaci sull’invaso del Pertusillo saranno pronti nel giro di 10- 15 giorni e a quel punto potremo accertare se c’è stata contaminazione”. Si è espresso in questi termini il direttore generale dell’Arpab, Edmondo Iannicelli, a margine dell’incontro di martedì con i dieci sindaci dell’Alta Val d’Agri sul caso della fuoriuscita di idrocarburi”, si legge su La Nuova del Sud.

Rischio disastro ambientale

Il lago del Pertusillo non ha solo la funzione di fornire le risorse idriche alla zona ma è anche un importante attrattore turistico. Per questo l’allarme, lanciato da alcuni sindaci della zona, preoccupa molto la popolazione, che teme un vero e proprio disastro ambientale con conseguenze anche sulla salute umana. Se fosse confermato l’inquinamento, non sarebbe la prima volta: in passato nel lago vi sono state altre forme di sversamento e gravi morie di pesci. Intanto i bambini delle scuole colorano le teste dei pozzi petroliferi e sognano le acqua cristalline di un lago che per il momento ha smesso di essere proprio cristallino.