Amazzonia in fiamme, il Brasile accetta gli aiuti ma ora è corsa contro il tempo

Parmitano twitta la foto dallo Spazio e la Nasa mostra l’impressionante mappa del monossido di carbonio generato dagli incendi nella foresta pluviale

Amazzonia in fiamme il Brasile accetta gli aiuti ma ora è corsa contro il tempo
di Redazione

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Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ci ha ripensato: il governo accetterà gli aiuti dai paesi stranieri con l’obiettivo di combattere gli incendi che stanno devastando l’Amazzonia e mettendo in pericolo gli stessi delicati equilibri ambientali del pianeta. A darne notizia è stato Otavio Rego Barros, portavoce del presidente, che ha voluto informare i grandi del mondo della nuova apertura di Brasilia. 'Il governo - ha detto - è aperto a ricevere supporto finanziario da organizzazione e anche da nazioni. Il punto essenziale è che questi soldi che entrano in Brasile siano sotto il controllo del popolo brasiliano'. 'Qualsiasi risorsa che venga dall'estero per aiutarci nella nostra attuale lotta contro gli incendi è benvenuta - ha spiegato il portavoce presidenziale brasiliano -, ma è essenziale che chi promuove donazioni capisca che la gestione di queste risorse, finanziarie o di altro tipo, è competenza del governo brasiliano'. Questo perché, evidenzia il ministro degli Esteri, Ernesto Araujo, 'il Brasile non accetterà nessuna iniziativa che implichi una relativizzazione della sua sovranità sul suo territorio, qualsiasi sia il pretesto con il quale si intenda mascherarla'.

Tutta la vicenda viene affrontata principalmente come una questione politica, ma l’inerzia delle parti in causa sta causando all’Amazzonia e all’intero pianeta danni incalcolabili. Con un tweet, l’astronauta italiano Luca Parmitano, ha condiviso una fotografia che fa comprendere quanto siano ormai estese le fiamme: il fuoco sta distruggendo rapidamente il polmone verde del Pianeta.

E se le foto di Parmitano non fossero da sole sufficientemente drammatiche, ecco che anche la Nasa ha deciso di rilasciare delle mappe che mostrano la diffusione nel mondo del monossido di carbonio scaturito dai roghi nella foresta pluviale. L’agenzia spaziale ha realizzato un'animazione, grazie alle immagini satellitari catturate a partire dal 22 agosto dallo strumento all'infrarosso Airs (Atmospheric Infrared Sounder) a bordo del satellite Aqua, gestito dal Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa.

Amazzonia in fiamme il Brasile accetta gli aiuti ma ora è corsa contro il tempo

L'animazione mostra la progressiva estensione e diffusione nell'atmosfera del monossido di carbonio, a una quota di circa 5.500 metri. Dal verde al rosso, passando per il giallo, crescono le concentrazioni di CO in atmosfera. Secondo gli scienziati sono passate da circa 100 parti per miliardo di volume delle aree in verde, a 120 di quelle in giallo fino ai picchi di 160 in quelle rosse. 'Il monossido di carbonio - spiega la Nasa - è un gas inquinante che può essere trasportato a grandi distanze e rimanere in atmosfera anche per un mese. Alle elevate altitudini mappate in queste immagini - chiariscono gli esperti - il gas ha un impatto ridotto sull'aria che respiriamo. Ma i venti potrebbero portarlo anche a quote più basse. Il monossido di carbonio può giocare un ruolo importante sia nell'inquinamento dell'aria che nel cambiamento del clima'.

28/08/2019
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