Come Alessia e Giulia, morte insieme sotto un treno: quando il rapporto fra sorelle diventa simbiotico

Le parole scritte sui social da Alessia e Giulia testimoniano un legame strettissimo, simbiotico tra le due sorelle.Quali risvolti psicologici ha lo stato di simbiosi che a volte si instaura fra sorelle?

di Elisabetta Rotriquenz

Quella di Riccione è una stazione in cui passano migliaia di ragazzi ogni anno e dove Alessia e Giulia Pisanu, due sorelle di 15 e quasi 17 anni di Castenaso, in provincia di Bologna, sono state investite e uccise da un treno Alta Velocità in transito. Erano sui binari poco prima delle 7 di domenica mattina, 31 luglio. Da accertare per quale motivo fossero sui binari e non sulla banchina. Fra le ipotesi degli inquirenti è quella di un attraversamento imprudente di una delle ragazze, non si sa per quale motivo. L'altra potrebbe aver cercato di aiutare la prima finita sui binari.

Più che sorelle

Tutti raccontano di due sorelle molto legate, unite anche dalla passione per il ballo. Gli stessi profili social le vedono spesso insieme. «Una sorella come migliore amica», scriveva Giulia, la più grande quasi 17enne che faceva la scuola per estetista, della piccola Alessia che faceva il liceo artistico e giocava a calcio (Pizzimenti, 1 agosto 2022). Sempre Giulia scriveva: A volte credo che mia sorella sia la mia unica ragione di vita”. Alessia, sorridente accanto a lei in tutte le foto e le storie di Instagram: mentre pettina i lunghi capelli neri alla sorella maggiore, mentre cantano e si abbracciano o fanno le smorfie. E ancora i post di quando raccontano le loro vacanze o ballano a ritmo della musica dei rapper preferiti. Complici, inseparabili, sorelle e amiche del cuore. Anche nella morte che le ha portate via (Monari e Venturi, 31 luglio 2022).

Un legame simbiotico

Le parole scritte sui social da Alessia e Giulia testimoniano un legame strettissimo, simbiotico tra le due sorelle. Quali risvolti psicologici ha lo stato di simbiosi che a volte si instaura fra sorelle (ma anche fratelli) o fra amiche? Il legame tra sorelle, strutturale in ogni donna, è uno tra i più intriganti e misteriosi. Due sorelle si accompagnano per tutta la vita: si conoscono da sempre e il rapporto con le amiche, con i gruppi femminili, ma anche con il partner, eredita molto da questa relazione di odio-amore. Una sorella è il legame più lungo e significativo con l'Altro femminile. Una sorella è colei che spodesta l'altra dal trono dell'unicità e sgretola il narcisismo della figlia unica. Anche quando un rapporto con una sorella si è dolorosamente reciso, lei resta sempre presente, come un ricordo inconscio di un vincolo imprenscindibile. Un'intensità che si ritrova nelle figlie uniche che eleggono l'amica del cuore al posto di una sorella (Pigozzi, 2021).

Un rapporto unico

La presenza di una sorella aiuta a sviluppare le abilità sociali come la comunicazione, il compromesso e la negoziazione. Nei periodi bui la presenza di una sorella aiuta l'altra a sentirsi meno sola e amata. 

Una donna che ha una sorella si riconosce subito. Rispetto alle altre (quelle con fratelli oppure figlie uniche), vive con più consapevolezza, serenità ed equilibrio due aspetti contrastanti tipici della femminilità: da una parte la spinta ad amare e prendersi cura del prossimo, dall'altra il bisogno di attivarsi per tutelare se stessa e i propri desideri e obiettivi. La sorellanza è un tassello importante nella costruzione dell'individualità femminile: la sorella è come uno specchio di sé (Mauthner, 2022). Le sorelle si identificano l'una con l'altra più di quanto non facciano due fratelli maschi o un maschio e una femmina (Apter, 2008). A partire dall'inizio della loro relazione, infatti, le sorelle si imitano molto. Durante tutta la vita, poi, sono inclini a confrontarsi tra loro, a misurare il proprio valore in relazione a quello dell'altra (“Che cosa succederebbe se le assomigliassi di più?”). Secondo Apter (2008), l'identificazione è alla base della spinta ad amare e accudire. Il ragionamento implicito è: “Siccome mi identifico in mia sorella, empatizzo con lei: quando soffre, soffro anch'io. Se però mi impegno a ridurre la sua sofferenza, mi accorgo che sto meglio io stessa”.

Ricerca di sostegno empatico

E quando non c'è la sorella? Rispetto ai maschi le bambine sono più portate a cercare un sostegno empatico con cui aprirsi e confrontarsi. Così se non hanno una sorella oppure se ce l'hanno, ma non vanno d'accordo, di solito trovano una migliore amica, che ne faccia le veci. Rapporto ugualmente molto importante anche se non basato su legami di sangue, in quanto potrebbe essere più spontaneo e libero perché meno soggetto a influenze esterne, nella fattispecie da parte dei genitori (Trabella, 2018). Il rapporto tra amiche è dettato da una scelta per affinità elettive, comunione di interessi, obiettivi di vita: le amiche sono sorelle di anima proprio perché si sono scelte.

Rapporto tra fratelli

Anche il rapporto tra fratelli è fondamentale per la formazione: il fratello è la figura che offre più spunti e affina il senso critico. È il metro di paragone con cui misurarsi, nel bene e nel male, e alla fine può insegnare più cose dei genitori perché viene ascoltato, è vicino al fratello ma non gli impone nessuna verità precostituita. Il rapporto tra fratelli è diretto, con pochi filtri a differenza di quello tra sorelle che può avere una base di rivalità. Avere un fratello permette di aumentare l'empatia. Una ricerca dell'Università di Toronto ha analizzato le dinamiche interne di quasi 500 famiglie. Gli psicologi hanno notato, attraverso test e colloqui, che nei gruppi in cui il figlio era unico questa dote era meno affinata, oppure compariva molto più tardi, durante l'adolescenza. Invece crescere con al fianco un fratello permette di allargare lo sguardo e di essere più generosi e attenti (Casalinuovo, 2020; Marcuzzi, 2020).

Empatia, complicità e coinvolgimento emotivo, ecco da cosa è caratterizzato un legame simbiotico tra sorelle, fratelli o amiche.

È una scelta fatta con l'anima e può essere rafforzata dalla presenza di un legame di sangue: in ogni caso si sceglie di condividere la propria vita e le proprie emozioni con qualcuno che sarà un'impareggiabile fonte di sostegno e di confronto per sempre.