“Una donna per essere tale deve essere mamma”: dichiarazione shock, polemica e risposta fulminante di Alessandra Mussolini
Polemiche dopo le parole della consigliera comunale di FI Deborah Giovanati: “Per me l'unica certezza in questo momento è che una mamma è una donna”. Sui social insorgono uomini e donne
Che nel 2024 dobbiamo ancora assistere a definizioni di “cosa è una donna” è di per sé assurdo. Che poi l’assurdità sia commessa da una donna, peggio ci fa sentire anche perché la dichiarazione è stata fatta in un contesto di nomine politiche che spesso si portano appresso logiche spartitorie assai poco edificanti. Ma ecco cosa ha dichiarato la consigliera di Forza Italia Deborah Giovanati in Consiglio comunale a Milano: "Per essere sicuri che una persona sia una donna deve essere mamma". Parole che hanno scatenato immediate polemiche in Aula, dove si stava discutendo il nuovo regolamento della commissione paesaggio e in particolare un emendamento del Pd, proposto dalle consigliere Diana De Marchi e Angelica Vasile, per portare a sette il numero di donne, e fuori dall’Aula.
Le parole di Giovanati
"Non vorrei essere presa con ilarità - ha premesso Giovanati -. Ma sempre più noi ascoltiamo anche intellettuali politici che si pongono la domanda cos'è la donna? Come facciamo a definire cosa è una donna? Voi riuscite colleghi a definirmi cos'è una donna?" E poi ha proseguito: "Se vogliamo approvare una modifica del regolamento io voglio la garanzia che le sette componenti siano donne - ha aggiunto -. Per me l'unica certezza in questo momento è che una mamma è una donna, per cui io chiedo che le sette donne" della commissione "siano mamme, li nessuno può porlo in dubbio". "Dato che questa maggioranza è sostenuta da persone che dicono che la distinzione tra i sessi non esiste più - ha concluso -, voi state facendo un'operazione antiquata. Sicuramente una mamma è una donna, allora introducete che le sette donne siano mamme".
Foto Ansa e Instagram
Le reazioni e la replica di Mussolini
Numerose le reazioni da parte della società civile che hanno affollato i social e che fanno notare quanto sappia di Medioevo l’analogia donna-mamma che taglia fuori chi figli non ne ha, a prescindere dalle motivazioni. Fra i primi a commentare c’è Alessandra Mussolini, un passato nel Parlamento italiano ed Europe, ma oggi volto televisivo. Notando che si tratta di parola di una consigliera comunale, Mussolini scrive su X: “Mi dispiace quindi il doppio dover sottolineare che si tratta di una frase davvero grave, perché è profondamente sbagliata ed offensiva. Sono parole che umiliano tutte quelle donne che avrebbero voluto un figlio e non hanno potuto averne. Mortificano tutte quelle altre che non si sono arrese e hanno avuto la generosità e l'opportunità di adottare. E sono uno schiaffo per quante, con figli o meno, sanno che per essere donne non devono rispondere a nessun decalogo dei requisiti, dettato da chicchessia. Verrà il giorno in cui alle donne nessuno si permetterà più di dire come dovrebbero essere o quello che dovrebbero fare per essere accettate. Verrà quel giorno, e verrebbe molto prima, se la si smettesse di dire certe sciocchezze”.