Veloci, divertenti e spudorati: perché siamo di nuovo tutti pazzi degli anni 80

Era il "decennio stupido e irresponsabile": Ora miti, icone, pose, look, colori e personaggi tornano a conquistare. A cominciare da tre film in sala

di Cristiano Sanna Martini

Oggi hanno 13 anni e non più di venti, la media è 16. E vanno pazzi per tutto ciò che odora, appare e ha il gusto degli Ottanta. I ruggenti Eighties italiani, quelli dei loro genitori oggi 50enni. Il revival di colori, pose, film, personaggi legati al decennio di plastica, dell'edonismo e della superficialità consumistica e godereccia è sotto gli occhi di tutti. A cominciare da tre film che riesumano altrettanti miti del periodo.

Stremati da terrorismo e ideologia politica

Oggi sufficientemente storicizzati, gli anni Ottanta sono il periodo in cui l'Italia si libera della pesantezza insanguinata. Stop anni di piombo (che in realtà daranno qualche colpo di coda), basta lotte comunisti-contro-Dc-contro-fascisti. Stop a cortei, scontri di piazza, il linguaggio ultra specifico e impregnato di ideologia dei partiti. Dopo tanto odiarsi, uccidersi, predicare di essere i più giusti di tutti (religione o politica pari erano) eccoci al decennio del godimento spensierato. E' quello che racconta il film su Super Mario Bros, il videogame sull'idraulico baffuto e suo fratello alle prese con salti acrobatici, lotte con nemici tremendi, pillole energetiche e risoluzione di puzze inventato nel 1981 e diventato immensamente celebre dall'85 ad oggi. Ed è solo l'inizio.

Videogame e la scarpa giusta: le nuove priorità

Arriva nelle sale anche Air storia del pazzesco accordo che fece decollare allo stesso tempo la mitologia di Michael Jordan, icona assoluta del basket, e la Nike che realizzò la sneaker perfetta per lui e ci fece miliardi di dollari. E ritroviamo anche il Tetris, gioco in cui bisognava ragionare per completare in modo complesso i puzzle di polimini di colori diversi. Considerato un capolavoro assoluto di logica legata all'intrattenimento. Tetris il film racconta come l'imprenditore olandese Henk Rogers riuscì a comprare il gioco inventato in tempi di Urss dal ricercatore russo Aleksej Leonidovic Pazitnov. Il muro di Berlino era caduto, Madonna insegnava sesso e pop a una generazione, Nintendo e Game Boy diventavano i migliori amici dei pischelli e tutto era veloce, fluo, imbottito, scatenato in movimenti liberi e schizzati sulla pista da ballo. Un tempo "stupido" in cui era bellissimo immergersi. E che è di nuovo qui. Non per niente stiamo aspettando il biopic su Madonna

Top Gun, Madonna, i Duran e i capelli scolpiti

.Se c'è stata una responsabile della rieducazione e dell'immaginario erotico degli adolescenti questa è Louise Veronica Ciccone alias Madonna. I suoi look da ragazza cattolica ma ribelle, fragile e sfrontata che canta Like A Virgin sono il prototipo delle moderne popstar-influencer e delle loro discepole. Ma anni Ottanta significa molto altro: capelli colorati o scolpiti in forme estreme col gel, la moda delle donne androgine dai visi triangolari e le spalle larghe, gli zigomi sporgenti, i capelli corti. I pantacollant (oggi si chiamano leggins) o i jeans super attilati, il sogno di sposare Simon Le Bon e quello di essere abili ad affrontare qualunque cosa come McGyver. La sfrontatezza di Tom Cruise in Top Gun e il sesso nel ballo di Dirty Dancing. Tanta, tantissima discoteca. Desiderare Kelly LeBrock e destreggiarsi fra Gremlins e Ghostbusters, far famiglia con I Robinson e vivere il proprio amorazzo adolescenziale con Lamù e Kiss Me Licia. Era quarant'anni fa, è tutto di nuovo qua oggi: Ritorno al futuro

E tu cosa hai amato degli anni 80 e in cosa li ritrovi oggi? Scrivilo a redazionemilleunadonna@tiscali.com