Allarme per nuova tecnica di stupro: aghi nella schiena per iniettare droga alle ragazze che ballano in discoteca
Si tratta dello spiking: una pratica che finora riguardava i drink, recentemente resa ancora più allarmante dall'uso di siringhe o comunque di aghi, conficcati nelle gambe o nella schiena per stordire le ragazze e poi approfittarne
All’urlo di “Stop allo spiking”, migliaia di donne hanno protestato la scorsa notte in alcune città universitarie della Gran Bretagna come Bristol, Birmingham e Nottingham, e hanno deciso di boicottare discoteche, locali notturni e alcuni pub aperti la notte. Secondo l'Independent la singolare protesta è la reazione contro il fenomeno della somministrazione di droga a vittime inconsapevoli che poi vengono stuprate.
Approfittano della folla
Una pratica, che finora riguardava i drink, recentemente resa ancora più allarmante dall'uso di siringhe o comunque di aghi, conficcati nelle gambe o nella schiena, che iniettano la droga e stordiscono le vittime mentre ballano o comunque sono nella folla, in un Paese nel quale il distanziamento sociale non è più praticato.
Stordiscono le ragazze e poi le stuprano
Il fenomeno, scrivono i media, sta aumentando con il ritorno dei giovani alla vita accademica in presenza e alla vita notturna dei centri universitari. La polizia a livello nazionale ha registrato almeno 198 casi confermati di “spiking” di bevande alcoliche e altri 24 tramite l'uso di aghi.