Sondaggio shock fra i ragazzi: baciare e toccare senza consenso non è violenza: la confusione fra molestie e romanticismo

Nella Survey Teen 2024, 1.592 adolescenti tra i 14 e i 19 anni hanno risposto in modo allarmante dimostrando di fare confusione fra romanticismo e violazione della volontà altrui

Sondaggio shock fra i ragazzi baciare e toccare senza consenso non è violenza la confusione fra molestie e romanticismo

Foto Ansa

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Leggendo alcune risposte a un sondaggio sulla violenza di genere c'è da avere paura perché sembra che gli adolescenti la scambino spesso col romanticismo. La Fondazione Libellula ha presentato la Survey Teen 2024, una nuova indagine in cui 1.592 adolescenti tra i 14 e i 19 anni hanno risposto in modo allarmante.

Non è violenza

Toccare una persona senza il suo consenso: lo pensa 1 adolescente su 5.
Baciare una persona senza il suo consenso, lo pensa 1 adolescente su 5.
Raccontare ad amici e amiche dettagli intimi del o della partner senza il suo consenso, lo pensa più di 1 adolescente su 4.

La cultura dello stupro

“Questi dati riflettono una percezione distorta della violenza di genere e del consenso per una buona parte di adolescenti. Il fatto che il 20-25% di loro non consideri comportamenti come il toccare, baciare o rivelare dettagli intimi senza consenso come violenza è preoccupante, poiché sono chiaramente atti invasivi e non rispettosi dell’integrità personale”, ha spiegato la Fondazione. E' evidente che anche tra i più giovani è più che viva la cultura dello stupro, “una pseudocultura che minimizza gli effetti dello stupro arrivando perfino a colpevolizzare le vittime, abbracciando l’idea che l’uomo sia strutturalmente un predatore e la donna una preda sessuale”.

A dare l’esempio ai giovani, però, ci sono sempre gli adulti

Non meraviglia, perciò, che i dati dell’indagine Istat “Stereotipi di genere e immagine sociale della violenza” (2018/2023), confermino questa visione: per il 40% degli uomini è colpa delle donne se vengono violentate; il 39,3% degli uomini è convinto che una donna sia in grado di sottrarsi, se davvero lo vuole, a un rapporto sessuale; il 19,7% degli uomini pensa che siano sempre le donne a provocare la violenza sessuale con il loro modo di vestire, mentre il 10% ritiene che, se una donna dopo una festa accetta un invito e poi viene stuprata, è anche colpa sua. L’11% di uomini e donne ritiene che una donna ubriaca (o sotto effetto di droghe) sia in parte responsabile dello stupro; a pensare la stessa cosa è anche il 14,6% delle donne.

“Romanticizzazione della violenza”

Per tantissimi ragazzi ma anche ragazze alcuni atteggiamenti sono addirittura confusi con l'amore romantico. Il 50% del campione pensa che la gelosia non sia una forma di violenza. Il 32% delle ragazze pensano che la gelosia sia il segnale che il o la partner ci tiene. Il 56% dei ragazzi è d’accordo che sia un’espressione dell’amore. Un terzo del campione dei giovani adolescenti intervistati non riconosce come violenza al o alla partner:
• dire quali vestiti può indossare e quali no.
• impedire di accettare nuove amicizie online senza averne parlato prima.
• chiedere di geolocalizzarsi quando si è fuori e voler sapere sempre con chi è.

• chiedere al o alla partner di condividere la password dei suoi profili social
 controllare di nascosto il cellulare e i profili social altrui.

I messaggi insistenti: interesse o stalking? 

“Il fatto che oltre il 40% di chi ha risposto non consideri una forma di violenza il mandare insistentemente messaggi a chi piace – ha spiegato il professor Luca Milani, dell’Università Cattolica di Milano -, ci allerta su quanto anche tra gli e le adolescenti non venga tenuta in considerazione l’esperienza soggettiva di chi riceve i messaggi. Se infatti il comportamento di contatto prosegue anche in presenza di manifesto disagio da parte del/la ricevente (e in questo si può anche includere la assenza di reciprocità), si può configurare un comportamento chiaramente persecutorio, indipendentemente dalle intenzioni di chi invia il messaggio. È come se la “buona intenzione” venga considerata in qualche modo, da chi considera accettabile il comportamento persecutorio, una valida giustificazione per considerare queste azioni “meno gravi” e dunque percepite come assimilabili a una manifestazione di affetto”.

Stereotipi duri a morire

Il primo fra tutti: Ragazzi e ragazze hanno capacità diverse per natura per il 52% del campione. Lo crede il 44% delle ragazze, mentre sale a 60 la percentuale di ragazzi che la pensa così. È normale che un ragazzo sia più interessato al sesso rispetto a una ragazza per 1 adolescente su 3. Il 23% delle ragazze la pensa così contro il 28% dei ragazzi. Un ragazzo che non vuole fare sesso con una ragazza probabilmente è gay, secondo il 17% del campione. Ma solo il 5% delle ragazze ha questa convinzione a fronte del 28% dei ragazzi che la pensa così. Gli uomini hanno bisogno di una donna che si prenda cura di loro per il 36% del campione: 25% delle ragazze è concorde a fronte del 47% dei ragazzi che la pensa così. Le donne hanno bisogno di un uomo che le protegga: lo pensa il 38% del campione. Ma solo il 27% delle ragazze ha questa convinzione a differenza del 49% dei ragazzi che la pensa così

Hanno già subito violenza?

E' successo di aver ricevuto strattoni da parte del o della partner a un adolescente su cinque. Come è successo di aver ricevuto pugni, schiaffi o colpi da parte del o della partner a più di 1 adolescente su 10. È successo di vedersi lanciati addosso oggetti dal o dalla partner a quasi 1 adolescente su 10.

Immagini pixabay gratuite

30/10/2024
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