Sex toys la nuova frontiera del piacere del singolo e della coppia
In uno studio commissionato da un noto store online sono stati intervistati oltre 1.100 Australiani, agli uomini e le donne scelte a caso è stato chiesto di parlare di sex toys, dell’utilizzo che ne fanno e del loro parere sul tema. Sbalorditivo il risultato: il 22% degli intervistati si è dichiarato un 'super user' di gadget erotici, possedendone in media più di undici a testa! A comprare sono soprattutto donne, che dichiarano di mettere al primo posto delle loro preferenze il sempre verde vibratore Rabbit (sì…quello di Sex&TheCity!).
E l’Italia?
Abbiamo chiesto ad uno dei più noti sexy shop italiani, Lovelize.com, di effettuare un sondaggio simile. Ecco cosa ne è venuto fuori: l’Italia sta facendo passi da gigante quanto a diffusione e 'normalizzazione' dei sex toys, il 70% delle 1000 persone intervistate dicono di aver usato un giocattolo erotico almeno una volta nella vita, ma soltanto il 2% degli intervistati ha detto di essere un vero e proprio collezionista e averne più di 10 in casa! Secondo il sondaggio di Lovelize in Italia sono ancora più gli uomini (56%) a comprare toys, quasi sempre da usare in coppia. Rispetto agli amici canguri però noi italiani ci dimostriamo più fantasiosi: nella top ten dei toys più comprati non ci sono solo i classici rabbit (22%) o dildo (28%), ma anche chicche molto particolari come i butt plug a coda di coniglio (19%), anelli per lui (7%...anche hipster) e kit per massaggi erotici (26%)
In Italia si continua a percepire con diffidenza gli oggetti di piacere, per molte persone i sex toys rappresentano un tabù.
Nel nostro paese, sulla tendenza a vivere il sesso in modo libero e disinibito, pesa fortemente il retaggio della cultura cattolica. Nell’immaginario collettivo gli utilizzatori di sex toys sono individui soli, insoddisfatti, con, molto probabilmente, problemi relazionali e sessuali. Inoltre, molte persone sono convinte che i sex toys creino dipendenza in quanto le vibrazioni e le 'dimensioni' dei gadget determinano un piacere maggiore e più intenso rispetto a una normale relazione sessuale. Per tale motivo si tende a pensare che finiscano per creare assuefazione e rendere il proprio corpo meno sensibile e propenso al sesso 'tradizionale'.
Le resistenze all’uso di tali oggetti appartengono tanto al mondo femminile quanto a quello maschile, ma le motivazioni alla base sono diverse. Gli uomini percepiscono questi oggetti come dei potenziali rivali all’interno del rapporto e vedono minacciata la propria virilità e la così detta 'ansia da prestazione'. Tuttavia i sex toys possono portare dei benefici sia ai singoli che alle coppie.
L’autoerotismo praticato con l’utilizzo di giochi erotici può migliorare la conoscenza del proprio corpo e della sua sensibilità, aiutando a capire come raggiungere al meglio l’orgasmo.
Per quanto riguarda invece i benefici che può portare all’intesa di coppia, l’uso dei sex toys può contribuire a ravvivare rapporti sessuali spenti da tempo. La novità può stuzzicare la fantasia, migliorare la comunicazione portando le due persone a dialogare sul sesso, a liberarsi dalle inibizioni portando nuova linfa vitale alla relazione attraverso il gioco e la scoperta. Spesso infatti l’uso di questi oggetti del piacere viene consigliato nella terapia di coppia poiché anche la più forte delle attrazioni con il tempo tende a scemare fisiologicamente, soprattutto tra persone legate da lunga data, determinando un peggioramento della qualità dei rapporti sessuali che diventano sempre più radi e monotoni. Diversificare e variare anche attraverso l’uso di giochi non può che aiutare la coppia attraverso la sperimentazione, la scoperta, la curiosità e l’eccitazione a riaccendere la fantasia e la passione.
E se per molti risulta troppo imbarazzante varcare la porta di un negozio di sex toys, ora l’accesso a questi giochi del piacere è molto più semplice con i sexy shop online. Gli oggetti possono essere scelti con tranquillità e l’ansia che un pacco compromettente possa essere ritirato e capitare nelle mani di parenti, è ormai superato perché gli oggetti vengono spediti in forma anonima.
Ce la farà l’Italia a colmare questo gap? Beh, sarebbe di certo molto divertente!