Saldi al via già da oggi: ecco quanto spenderemo. Il Codacons: 'Sono inutili e superati'
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I saldi al via. Aprono 'i giochi' il 2 gennaio Basilicata e Sicilia; il 3 parte la Valle d’Aosta e il 5 gennaio tutte le altre regioni. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio ogni famiglia, in occasione dei saldi invernali 2017, spenderà 344 euro per l’acquisto di capi d’abbigliamento, calzature e accessori per un valore complessivo di 5,3 miliardi di euro.
'Dopo un Natale così così', commenta Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e vice presidente di Confcommercio, 'la speranza passa ora per i saldi. Non saranno però saldi col botto. La nostra stima, euro più euro meno, è che gli italiani spenderanno mediamente come nell’anno precedente'.
Le vendite di fine stagione, sottolinea ancora, 'saranno sempre una straordinaria opportunità per i consumatori ma, per noi commercianti, non saranno sufficienti a colmare un gap di consumi fortemente condizionato da un andamento sempre più incerto e altalenante. C’è da dire che, nonostante i timidi segnali di fiducia registrati a dicembre, gli eventi terroristici e di natura socio-politica non aiutano a far trovare una stabilità di cui tutti abbiamo bisogno per affrontare al meglio il futuro e confidare nell’uscita del nostro Paese dalla crisi'.
'I saldi sono di fatto già partiti in 1 negozio su 3 in tutta Italia. Ufficialmente la partenza dei saldi è prevista nella maggior parte delle regioni per il prossimo 5 gennaio, ma gli esercenti applicano già sconti medi dal 20 al 40%, proponendoli direttamente ai consumatori in fase di acquisto, accettando le richieste di sconti dei cittadini o inviando mail, sms e messaggi su WhatsApp ai clienti fidati'. Ad affermarlo in una nota è il Codacons.
Il Codacons fa anche una stima della spesa media per famiglia, stima inferiore a quella della Confcommercio: 'Nessuna impennata delle vendite è prevista durante i saldi invernali: quest'anno quasi 1 famiglia su 2 (il 45%) approfitterà dei saldi, ma con acquisti mirati e un budget che scenderà di circa il 5% rispetto allo scorso anno, senza superare in media i 175 euro a famiglia. Alla base della mancata ripresa delle vendite, l'eccessiva vicinanza tra le feste natalizie e la partenza dei saldi e l'influenza del commercio online'.
'È oramai evidente a tutti come i saldi di fine stagione siano obsoleti' - afferma il presidente Carlo Rienzi - Si tratta di una pratica 'medievale' che ha perso appeal tra i consumatori, come dimostrano i dati tragici sulle vendite degli ultimi anni. A determinare la morte dei saldi, oltre alla crisi economica, l'avvento del commercio online, che consente agli utenti di acquistare tutto l'anno prodotti scontati, senza limiti temporali. E' quanto mai necessario rivedere totalmente la politica degli sconti di fine stagione, liberalizzando il settore e lasciando maggiore libertà di scelta ai commercianti'.