"Disgustosi e crudeli", Canalis chiede giustizia per la capretta uccisa. Le parole dei genitori che indignano

La showgirl punta il dito contro gli autori di una gratuita e mostruosa violenza ai danni di un animale indifeso. Che cosa prevede la legge

di Redazione

"Sadici, disgustosi e crudeli. Chiedo al giudice che si occuperà del caso di punire questi personaggi come meritano".

Lo scrive nelle stories la showgirl Elisabetta Canalis riferendosi al caso sconvolgente che ha visto protagonisti un gruppetto di giovanissimi che in un agriturismo tra Anagni e Fiuggi durante una festa di compleanno per i 18 anni di uno di loro hanno massacrato una capretta inerme fino a ucciderla. 

Il terribile fatto

L'orrenda violenza è stata denunciata dal proprietario della struttura ai carabinieri. C'è anche un video, che scegliamo di mostrarvi, che vede questi ragazzi mentre trasportano su una carriola una capretta, che viene poi lanciata da una finestra. Si vede poi uno dei ragazzi prendere la rincorsa per colpire a calci sulla testa l'animale fino a ucciderlo. 

La reazione sui social fra dolore e rabbia

Sui social personaggi famosi o meno hanno espresso il loro disgusto per quanto avvenuto. E anche Elisabetta Canalis ha mostrato indignazione nei confronti di quell'atto disumano e ha commentato: "A me fanno preoccupare i genitori di questi due diciottenni. Invece che condannare l’atto di crudeltà compiuto dai figli, li giustificano dicendo che la capretta era quasi morta, cercando di far passare quello che hanno fatto per una cosa più accettabile. Non mi stupisco abbiano messo al mondo due mostri del genere. Così come colore che filmavano e che assistevano senza muovere un dito". 

L'amore di Canalis per gli animali

Da piccola abbracciavo qualsiasi cane che incontravo per strada però facevo fatica a rapportarmi alle persone. Crescendo ho continuato ad affezionarmi più ai cani che agli uomini e poi con il tempo ho lavorato su me stessa e ho trovato un equilibrio, e anche un marito. 

Parlava così nel 2018 la showgirl in Tv alle Iene: Questa è ignoranza, la stessa di chi abbandona i cani, di chi li lascia morire a una catena, la stessa di chi li lascia morire di fame e li tortura.

Io cerco di combattere tutti i giorni questo e cerco di insegnare la mia forma particolare di amore tutti. Quando vedo Skiler che gioca con Nello, l’ultimo arrivato, mi sento serena perché credo che nella vita ci sia di più di quello che vediamo, una sorta di bellezza superiore, un amore che è più grande di me, di te, di tutto e per accedervi bisogna solamente trovare la propria strada personale. E a me la via, prima di tutti me l’hanno insegnata i cani.

Se ammazzi un animale per pura crudeltà, cosa ti succede in Italia?

Dei delitti contro il sentimento per gli animali Art. 544 Bis - Uccisione di animali.: Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni.

Ancora: Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.

La stessa pena si applica a chiunque: somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'animale.