Re Carlo inizia le cure per il tumore, Harry gli fa visita ma non incontra William. Pace sarà fatta? La regina Camilla si prende la rivincita
Harry atterra a Londra da solo e va subito a Clarence House. Dopo la visita il Re si trasferisce a Sandringham per le cure. I sudditi: “Che i fratelli facciano pace”
“Che la malattia del Re serva almeno a riappacificare la famiglia”, è questa la preghiera che i sudditi britanni fanno nelle ultime ore a prescindere dalla confessione religiosa praticata. Il principe Harry è infatti atterrato a Londra da solo, in arrivo dagli Stati Uniti, per stare vicino al padre, re Carlo III, a cui è stato diagnosticato un cancro. Un viaggio organizzato in fretta e furia senza avere il tempo di programmare lo spostamento di tutta la famiglia: la moglie Meghan coi due figli piccoli Archie e Lilibet è infatti rimasta nella casa dei duchi di Sussex in California nonostante in un primo momento i media britannici avessero parlato dell'arrivo di tutta la famiglia nel Regno Unito.
Nessun incontro fra Harry e William
Secondo Sky News, il principe Harry all'arrivo si è recato immediatamente nella residenza londinese di re Carlo III, Clarence House, per incontrare il padre e assicurarsi delle sue condizioni di salute. Una visita interpretata da più parti non solo come un gesto filiale ma anche come un segnale riconciliatorio - almeno con il genitore - dopo le frizioni e le recriminazioni che hanno accompagnato negli ultimi anni lo strappo del secondogenito di Carlo e Diana dalla Royal Family. Sui giornali viene dato ampio risalto all'incontro "volante", così viene definito perché è durato in tutto tra i 30 e 40 minuti, troppo poco secondo alcuni per l'attesa riconciliazione. Stando alla Bbc, non risulta invece al momento in agenda un incontro fra il duca di Sussex e suo fratello maggiore William, erede al trono, con il quale le relazioni sono apparse negli ultimi tempi più compromesse e reciprocamente gelide rispetto a quanto non sia mai stato fra "il principe ribelle" e il padre.
Le cure a Sandringham
Re Carlo è stato rivisto in pubblico, seppur fugacemente, per la prima volta dopo l'annuncio della diagnosi di cancro. Lo riportano i media britannici. Il sovrano era a bordo di una Bentley reale con la regina Camilla, dopo aver ricevuto a Clarence House, sua residenza londinese, il figlio Harry appena arrivato dagli Stati Uniti per incontrare il padre. Carlo e Camilla si sono diretti a Buckingham Palace dove li aspetta un elicottero per portarli, secondo il Mirror online, nella residenza di campagna di Sandringham, nel Norfolk inglese. E' qui, a quanto si è appreso, che il re intende proseguire per ora il ciclo di cure.
Gli auguri dei sudditi
Nessuno, almeno per ora, ipotizza apertamente scenari d'abdicazione, ma sottovoce sono in tanti a formulare ipotesi. Il Mirror, ad esempio, dopo aver sottolineato "lo sgomento" generale per la rivelazione, cita fonti interne al palazzo stando alle quali Carlo si mostra "ottimista quanto è possibile essere"; e nota come l'operazione alla prostata, sfociata nella diagnosi tempestiva di un tumore localizzato in qualche altro imprecisato organo, possa in sostanza "avergli salvato la vita". Di diagnosi "precoce" riferisce pure il Daily Mail, evocando un re "combattivo" e tutt'altro che intenzionato a mollare. "Maestà si riprenda presto, il Paese ha bisogno di lei", esorta poi il Mail, non senza affidare alla penna del biografo reale Christopher Wilson un commento dai toni elogiativi. Commento in cui sottolinea anche l'importanza in questa fase della regina Camilla, "l'amore della sua vita", elevata al rango di "roccia" del re e della nazione da quegli stessi giornali che in anni lontani la presero di mira come "l'amante intrigante", la presunta "colpevole" della fine del matrimonio fra Carlo e Diana, l'intrusa.
La rivincita di Camilla
Sulla medesima lunghezza d'onda, fra i giornali di destra, il Telegraph che evidenzia inoltre la differenza "epocale" fra la vicenda di re Giorgio VI, nonno di Carlo III e padre di Elisabetta II, ucciso nel 1952 a 56 anni da un cancro tenuto nascosto ai sudditi fino all'ultimo, e quella attuale: segnata da un inedito sforzo di trasparenza nella rapida comunicazione fatta dalla corte alla nazione per volere del monarca. Mentre da sinistra, il filo-laburista Mirror riprende l'elogio della 76enne Camilla ("In Camilla we trust"), descritta al momento come il vero "capo della Firm", la dinastia dei Windsor, e la vicaria di fatto del consorte: ancor prima dell'erede al trono William.
Il ruolo della sorella Anna
Viene anche sottolineato il ruolo della principessa Anna per sopperire all'assenza di reali senior. La 73enne sorella del sovrano è infatti nota per la sua straordinaria energia e la capacità di occuparsi degli eventi pubblici di rappresentanza: l'anno scorso sono stati ben 457 per lei. Considerando che la regina Camilla, nonostante sia diventata punto di riferimento per la monarchia, deve comunque essere al fianco del marito Carlo in un momento tanto difficile, Anna è pronta a dare un enorme contributo alla 'Firm' nelle prossime settimane.
William riprende gli impegni pubblici
Intanto il principe William riprende oggi gli impegni pubblici per garantire la sua presenza in un momento di grande difficoltà per la monarchia britannica a causa dalla malattia di re Carlo. E' previsto che l'erede al trono consegni alcune onorificenze nel castello di Windsor, in serata il principe prenderà parte al gala annuale di raccolta fondi della London Air Ambulance nel centro di Londra. Per il Mail, anche per volere dello stesso Carlo, la ripresa degli impegni pubblici da parte di William sarà inizialmente limitata per permettere all'erede al trono di essere vicino a Kate e ai tre figli piccoli.