Può colpirti e morderti fino a farti sanguinare, altre volte è più docile: si chiama ansia e molti ci convivono. E tu?
Ha tante forme. Nasce nel tempo. Prima quella di non fare amicizia, poi di andare male a una interrogazione. Poi non riuscire a essere una brava fidanzata o moglie e poi madre. Ce l’abbiamo nella testa. Qual'è la vostra esperienza?
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Questo non è un componimento, non è uno sfogo, o forse sì, non lo so. Spesso mi capita di scrivere solo quello che mi passa per la testa e stavolta ho deciso di condividerlo con voi, tantissime persone che non conosco, che non ho mai visto o forse sì, chi lo sa. Più si vive e più ci si accorge che il mondo è piccolo, talmente piccolo da starci quasi stretti.
Ci affanniamo a trovare un posto, una posizione, un pensiero, e nemmeno ci accorgiamo di quello che ci accade intorno. Quando siamo bambini viviamo sereni, o meglio, alcuni, perché io non ci riuscivo nemmeno allora. Avevo l'ansia, ma solo ora se ne parla. Prima ero solo un modo di dire, magari poco usato e ci si riferiva alle donne troppo incasinate, mamme impegnate. Di certo non si attribuiva a una bambina. Eppure adesso sono sicura che io l'ansia ce l'avevo anche allora. Prima quella di non fare amicizia, poi di andare male a una interrogazione. Poi non riuscire a essere una brava fidanzata o moglie e poi madre. Questa è quella che attanaglia quasi tutte le mamme, anche quelle che l'ansia non ce l'hanno. Dall'ansia si guarisce, così dicono, e forse è vero. Ma ci si può anche convivere, tenendola a bada, come si fa con un cane che può diventare aggressivo da un momento all'altro. Può colpirti e gettarti a terra, morderti fino a farti sanguinare, ma altre volte è più calma, più docile, diciamo così.
Intanto c'è sempre. Non manca mai. È accanto a me nei momenti belli e in quelli brutti. Uno di quegli imbucati alle feste che nessuno conosce ma che non si osa mandare via. Perché non si manda mai via. Non se ne ha il coraggio. Lei ti attrae e spaventa allo stesso tempo. È un'arma a doppio taglio che brilla e ti acceca se solo decide di farlo. Perciò rido e mi arrabbio per tutte le volte che ci si riempie la bocca con questa parola. "HO L'ANSIA" . Ma chi non la conosce davvero non sa cosa si provi a conviverci. Perciò prima di parlare solo per dare aria alla bocca si cerchi di collegare il cervello. Perché quella cosa che abbiamo nella testa, ci permette di riflettere, ragionare, essere migliori. Ma non per tutti è così. E questo è davvero triste...
Dite la vostra
A differenza di quanto si può immaginare l'ansia è un problema molto diffuso e può condizionare la vita di molte persone in maniera importante. Siete d'accordo? Raccontare la vostra esperienza può essere qualcosa di positivo e può servire a chi sta lottando con essa.
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