I premi per le campionesse di squash? Vibratori e kit depilatori: sotto accusa il club sportivo
Ai maschi coppe e medaglie, alle atlete omaggi considerati provocatoriamente discriminatori. E in Spagna scoppia la polemica
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Devono avere pensato a uno scherzo le prime classificate del campionato di squash del Principato delle Asturie, disputatosi la scorsa settimana a Las Vegas, quando hanno visto quale fosse il loro premio. Si aspettavano coppe e medaglie come quelle ricevute dai loro colleghi maschi e invece le quattro ragazze spagnole sono state omaggiate di due kit per la depilazione, un esfoliante elettrico e un vibratore.
La polemica
Dopo essere rimaste interdette per un attimo pensando a un gioco di cattivo gusto, quando hanno capito che l’organizzazione faceva sul serio hanno riconsegnato i premi e denunciato la circostanza con una lettera ufficiale. Il fatto, che in Spagna sta destando enormi polemiche, è stato raccontato al quotidiano El Comercio da Maribel Toyos, membro del consiglio di amministrazione della federazione asturiana di squash.
Bufera sulla differenza di trattamento
La vincitrice del campionato, Elisabet Sadó, in realtà ha ricevuto un trofeo ma anche un vibratore per il suo primo posto nel torneo. Le altre in classifica, dal secondo al quarto posto, hanno vinto il kit di depilazione o una limetta elettrica. «Ho 37 anni e gareggio da quando ne avevo 8: non avevo mai ricevuto un regalo tanto sessista. Quando ci hanno dato i 'premi' siamo rimaste in stato di shock, colpite e indignate. Ho cercato di nasconderli dietro al trofeo, poi una volta finita la cerimonia li abbiamo restituiti - ha raccontato Sadó al quotidiano Marca - C'è molta discriminazione contro le donne nello sport. Le cose devono cambiare».
La reazione dei social
E la cosa non è finita lì perché la denuncia è dilagata grazie anche ad un post su Instagram del canale 'Ganamos con ellas', vinciamo con loro, che ha pubblicato la foto dei trofei insieme a una lunga didascalia: «È vessatorio, pericoloso e inconcepibile, ma tristemente vero, dove volevano arrivare gli organizzatori di questo torneo con questi premi? È #iltopdelmachismo, hanno superato ogni limite». Sui social i premi hanno provocato le reazioni degli utenti, che li hanno definiti «rozzi» e «volgari»
Le scuse ipocrite del club
Un bell’effetto lo ha avuto pure la lettera inviata dalle atlete alla Federazione parlando di una chiara mancanza di rispetto. È stata così organizzata una riunione straordinaria durante la quale i sette membri della direzione e tre membri del consiglio federale si sono dimessi, due di loro erano di Oviedo Squash, club organizzatore del campionato e responsabile della scelta dei premi. Ma, dimissioni a parte, il club pur scusandosi per i premi “inappropriati, fuori contesto”, ha sottolineato di non considerare l'omaggio alle ragazze «né sessista né discriminatorio». «Non c'era l'intenzione di offendere nessuno. Mai si sarebbero dovuti consegnare: è stato un errore di supervisione e non ci resta altro da fare che assumercene la responsabilità. Ma quei premi, per il club, non sono da ritenersi né sessisti né discriminatori», hanno fatto sapere gli organizzatori.
Denuncia anche dell’ Osservatorio sull'uguaglianza
Il commento ha scatenato l'indignazione delll'Istituto asturiano della Donna con la direttrice, Almudena Cueto, che ha già annunciato una relazione sui fatti vergata dal team legale che «sarà incorporata nel nostro Osservatorio sull'uguaglianza e inviata sia alla Direzione Generale dello Sport che alla Federazione del Principato di Squash». «E' stata danneggia la dignità delle donne. Lo sport è uno strumento che deve lavorare per l'uguaglianza», ha detto, crucciandosi del fatto che le attuali leggi spagnole non permettano di applicare alcun tipo di sanzione.