Lo sfogo della pescivendola più bella d'Italia dopo la censura su Tik Tok: "Ora ho paura anche di camminare per strada"

I balletti postati sui social con pesci e polpi, hanno portato a Carmela Febbraro l’accusa di maltrattamenti su animali. La sua risposta e i timori per la sua incolumità.

Frame dei video Tik tok di Carmela Febbraro

di Redazione

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Uno dei motivi per cui l’uso dei social ci si può rivoltare contro è bene esemplificato dalla vicenda che ha travolto Carmela Febbraro, nota come "la pescivendola più bella d'Italia", e suo marito Luigi. L’account Tik Tok che utilizzavano per fare pubblicità alla loro attività di rivendita di pesce è stato bloccato per presunti maltrattamenti sugli animali. Ma è in particolare su Carmela che, dopo le segnalazioni del programma "Le Iene" e dell'attivista per gli animali Enrico Rizzi che hanno portato alla chiusura del profilo, si concentrano le accuse dei social. Molti la ritengono responsabile di maltrattamento per via dei balletti e dei contenuti che realizza assieme ai pesci e ai polpi della sua pescheria di Casoria (Napoli) per promuoverne la vendita.

La difesa di Carmela 

I due sono stati intervistati da "Mattino Cinque News" dove la pescivendola più bella d'Italia ha risposto alle accuse: "Mi sembra un po' tutto surreale e mi sono sentita messa sotto accusa per una cosa che non mi appartiene. Hanno gettato fango su di me come se fossi una criminale, io non ho seviziato nessun animale". E aggiunge: "Come dobbiamo vendere un polpo? Io ora ho paura anche di camminare per strada perché potrei incontrare un animalista, visto che mi hanno descritta come una persona cattiva. Io ho soltanto alato il polpo per mostrare un articolo fresco, non l'ho seviziato o maltrattato".

La chiamata ai carabinieri

A impensierire Carmela Febbraro sono pure i toni e i modi con cui le sono state rivolte le accuse. "Io ho una sensibilità, cosa che loro non hanno avuto nei miei confronti perché sono entrati con tanta violenza nella mia pescheria mentre noi lavoravamo. I carabinieri li ho chiamati io perché per un'ora e passa non mi facevano lavorare, i miei clienti se ne sono andati via e non potevo rispondere alle chiamate che i clienti mi facevano per prenotare del pesce". E ancora: "Io ho una figlia di 10 anni che è spaventata e mi chiede: 'mamma che ti sta succedendo? Tu sei la persona più buona su questo mondo'. Io neanche una zanzara se la vedo passare la uccido, mia figlia neanche con un dito l'ho sfiorata perché io insegno l'educazione con le parole. Ho tanto rispetto per gli animali e a casa ho un cane".

Nessun pentimento

Il compagno, Luigi, aggiunge: “Non riusciamo a lavorare bene. Le persone ci fanno domande come se fossimo dei criminali“. Ma di fronte alla domanda di Francesco Vecchi, conduttore di Mattino Cinque News, su un eventuale pentimento sul tenore dei filmati diffusi sui social, lei risponde così: “Io non sono pentita, perché io non ho fatto nulla, ho la coscienza pulita”.

18/12/2024
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