Papa Francesco e le donne, un matrimonio felice: "È dal Paradiso terrestre che comandano loro"

“Le donne sanno gestire meglio di noi. E come diceva quel cinico, dal giorno del Paradiso terrestre comandano loro”: mai nessun pontefice ha fatto tanto per le donne come papa Francesco. Le nomine storiche e il nodo controverso

Da sinistra, suor Petrini, suor Brambilla e Barbara Jatta (Foto Ansa)

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“Le donne sanno gestire meglio di noi. E come diceva quel cinico, dal giorno del Paradiso terrestre comandano loro”. Papa Francesco, con il suo innato senso dell’umorismo e quel suo modo di parlare diretto e scherzoso, qualche mese fa in tv davanti a Fabio Fazio aveva ancora una volta mostrato tutto il suo apprezzamento per le donne e per le loro grandi capacità organizzative. Un apprezzamento che non si è limitato alle parole ma che si è tradotto in fatti e in una rottura decisa con il passato e che è giusto ricordare ora che il mondo intero piange la scomparsa del pontefice.

Nessun Papa ha mai fatto tanto per le donne

Quello tra Papa Francesco e il mondo delle donne è stato un matrimonio felice perché nessun Pontefice nella storia millenaria della Chiesa ha mai fatto così tanto per riportare su un livello di maggior equità ed eguaglianza il rapporto tra uomini e donne. E non solo nella società civile dove sono risuonate forti e durissime le sue prese di posizione contro la violenza sulle donne e sul loro diritto di non perdere il lavoro una volta diventate mamme. Ma anche in seno alla Chiesa, dove sono state numerose e di peso le nomine di donne ai vertici delle istituzioni vaticane, in ruoli di grande responsabilità che finora erano stati sempre appannaggio esclusivamente degli uomini.

Chi sono le donne scelte da Francesco 

È stato proprio Papa Francesco a nominare alla guida dei Musei Vaticani una donna per la prima volta nella storia: dal 2017 la storica dell’arte Barbara Jatta amministra uno dei musei più importanti del mondo. Non solo. Pochi mesi fa il Pontefice che ha rivoluzionato la Chiesa e che ha fatto dell’inclusione uno dei suoi cardini ha nominato suor Simona Brambilla a capo del Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Sua anche la nomina di Nathalie Becquart come Sottosegretario del Sinodo dei Vescovi.

Suor Petrini al governo del Vaticano: la decisione storica

Ed è di qualche settimana fa la decisione di affidare a suor Raffaella Petrini la guida dell’apparato legislativo ed esecutivo del Vaticano: una decisione storica, anticipata in tv da Fazio e che rappresenta una svolta epocale nel governo del più piccolo Stato del mondo. Appartenente alle Suore Francescane dell’Eucaristia, un istituto religioso fondato negli Stati Uniti, suor Petrini ha un percorso accademico di grande livello visto che si è laureata in Scienze politiche all’Università Luiss di Roma e anche in Scienze sociali alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino e che ha conseguito un master in Science of Organization Behavior negli Stati Uniti. Inoltre, ha insegnato dottrina sociale della Chiesa ed economia del welfare in diverse istituzioni. E già dal 2021 ricopre il ruolo di numero due del governatorato vaticano.

Il nodo del diaconato alle donne

È rimasto però un nodo particolarmente controverso e cioè quello di aprire alle donne il ministero sacerdotale con il diaconato. Su questo punto Papa Francesco è stato chiaro più volte: “Dare spazio alle donne nella Chiesa non significa offrire un ministero”. La Chiesa secondo il pontefice appena scomparso non è ancora pronta a far sì che le donne possano avere una funzione liturgica riconosciuta. Questo però non ha impedito al Papa più contemporaneo e rivoluzionario che abbia mai varcato la soglia di san Pietro di affermare: “Rispettiamo le donne. Rispettiamole nella loro dignità, nei loro diritti fondamentali. Se non lo facciamo, la nostra società non andrà avanti”.

22/04/2025
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