"Espongono le donne ai guardoni": scoppia la polemica sulle panchina per l’allattamento
La proposta avanzata da alcuni consiglieri con l'intento di garantire alle neomamme un luogo comodo e a loro riservato, ha spaccato il consiglio comunale di Taranto
Siamo a Taranto e l'idea sembra carina, si tratta di una serie di panchine dedicate all’allattamento. La proposta viene esposta in Consiglio comunale ma il dibattito, però, non è mai iniziato: la maggioranza ha abbandonato l’aula nel momento in cui il presidente del Consiglio, Piero Bitetti, ha annunciato la discussione del tema. Così, senza numero legale, l’argomento non è stato trattato, e il dibattito è rinviato ad altra data. Perché? La motivazione appare assurda.
Il diritto all'allattamento
Ricordiamo che il diritto di allattamento al seno è riconosciuto dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dal Ministero della Salute "come un atto fondamentale per la salute e il benessere di neonati e madri e garantire luoghi adeguati e confortevoli per le madri che allattano in spazi pubblici è un gesto di civiltà che incentiva la salute pubblica, la parità di genere e il benessere delle famiglie". Costo dell’iniziativa? Zero. A finanziare l’acquisto e la manutenzione delle stesse sarebbero state associazioni e privati cittadini.
Cosa è successo in Consiglio Comunale
Il consigliere comunale Michele De Martino ha obiettato che, più che tutelare la privacy della donna, c’è il rischio di esporre le donne alla vista dei guardoni. A quel punto molti esponenti della maggioranza hanno lasciato l'aula.