La palpatina costa cara a un 40enne: condannato a 2 anni di carcere per violenza sessuale
Pena superiore rispetto a quanto chiesto dal pubblico ministero che aveva ipotizzato un anno e mezzo di reclusione
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La speranza è che un biennio di galera possa essere un deterrente per gli aficionados della mano morta o, quantomeno, un precedente per i prossimi processi per molestie similari. Come racconta Il Corriere della Sera, il 18 settembre del 2018 una 20enne all’alba cammina lungo via Porta San Lorenzo a Roma, quando Lucio Massa, 40 anni e incensurato, le mette gli occhi addosso.
La violenza
L’uomo le fa “una proposta indecente” invitandola a una relazione intima nella cabina del telefono. La ragazza fa finta di niente e prosegue diritta ma allora lui le corre dietro, le solleva la gonna e la tocca. Lei lancia un urlo, poi chiama il fidanzato che scende in strada con una mazza. Massa allora scappa nei vicini uffici della polizia dove racconta di essere inseguito da un pazzo. La polizia, però, era già stata chiamata dalla giovane con una telefonata. Massa non viene creduto e, anzi, denunciato.
La condanna
La sentenza è stata pronunciata dal gup Valerio Savio al termine del rito abbreviato, durante il quale il pm Andrea Cusani aveva chiesto una condanna a un anno e sei mesi di reclusione. Tutto sommato se lo avesse acchiappato il fidanzato della 20enne forse gli sarebbe andata peggio.