Oppenheimer, la scena hot che fa discutere e perché Nolan ha chiesto scusa a Florence Pugh per il suo ruolo di amante

Florence Pugh, che interpreta Jean Tatlock, amante di Robert Oppenheimer, racconta le scuse del regista Nolan per quella scena ...

Foto Ansa e Instagram

Leggi più veloce

"La ragazza più promettente che abbia mai conosciuto, l’unica di tutte quelle che frequentavano il college che già allora sembrava toccata dalla grandezza". Uno dei suoi compagni di classe al Vassar la ricorda così. Una donna di cui avremmo parlato quanto abbiamo saputo e parlato di Lui, ma che non ebbe tempo di dimostrarlo al mondo.

La ragazza più promettente, divenuta per tutti solo suo malgrado l'amante di Oppenheimer, è infatti morta giovanissima nel 1944, suicida (forse) o (più probabilmente) assassinata dai servizi segreti perché comunista.

"Ricordo che si scusò per la dimensione del ruolo. Io gli ho detto: 'Per favore, non scusarti'. E poi mi ha detto: 'Ti manderemo il copione, e onestamente, tu leggilo e decidi se ne vale la pena... Capisco perfettamente la questione dell'importanza del ruoli'. E ricordo che quella sera, quando ho ricevuto il copione, ho pensato: 'Non ne ho bisogno... so che lo farò'". Queste sono le parole dell'attrice Florence Pugh che nel film del momento, Oppenheimer, interpreta proprio Jean Tatlock, una psichiatra comunista, che ebbe una relazione col fisico interpretato da Cillian Murphy.

L'attrice ha rivelato le scuse di Christopher Nolan

Nolan si sarebbe "scusato" per il piccolo ruolo che le ha assegnato nel film la sera stessa in cui ha le ha dato il copione. Florence Pugh infatti è ormai una attrice molto quotata e con alle spalle già titoli importanti, ma lei stessa ha spiegato: "Non sapevo davvero cosa stesse succedendo o cosa si stesse facendo. Sapevo solo che Chris voleva davvero, davvero che sapessi che non era un ruolo molto importante e capiva se non volevo partecipare. E io pensavo: 'Non importa. Anche se sono una macchinetta del caffè in un bar in fondo alla sala, facciamolo'".

Chi era nella realtà Jean Tatlock?

Come detto sopra Florence Pugh interpreta Jean Tatlock. Una scena piccola e discussa per un personaggio però molto importante. Si tratta di una studentessa di medicina poi diventata psichiatra. Jean è stata l'amante di Oppenheimer. Nella biografia del fisico intitolata "American Prometheus. The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer" il suo più caro amico, Robert Serber, ha definito questa donna "l'amore più vero di Oppenheimer". La frequentò infatti fino alla sua morte improvvisa.

Mentre a interpretare la moglie, Kitty, è Emily Blunt. 

La scena che ha fatto discutere

C'è una scena in particolare in cui Florence Pugh è nuda, scena ricostruita in digitale sia in Indonesia che in India dove è stata rivestita con un vestitino nero. 

Attenzione: spoiler

La scena non è piaciuta a una parte della critica perché considerata inopportuna e inserita in modo imbarazzante nel montaggio. Citiamo volentieri quello che ha scritto Alberto Crespi su Strisciarossa ha scritto una bella recensione dove spiega: Prima, all’improvviso, vediamo Cillian Murphy – l’attore che interpreta Oppenheimer – improvvisamente nudo davanti ai funzionari che lo interrogano; nell’inquadratura successiva, sempre nell’aula dell’udienza, vediamo l’attrice Florence Pugh (che interpreta Tatlock) nuda sopra di lui, che lo cavalca mentre l’interrogatorio prosegue. È come se Oppenheimer rivivesse il rapporto erotico con Tatlock, o meglio ancora, come se i suoi inquisitori visualizzassero le sue copule con una comunista. Comunque la si voglia vedere, è una delle scene più brutte e più imbarazzanti che ci sia capitato di vedere al cinema da anni: non per la nudità degli attori, per carità, ma per la concezione stessa della scena.

Una grandissima mente

Quando incontrò Oppenheimer frequentava la Stanford Medical School ed era politicamente attiva, infatti era membro del Partito comunista. Non solo, anche reporter per il quotidiano Western Worker. Chi l'ha conosciuta la definiva una comunista devota soprattutto per una frase che pronunciò: Non vorrei continuare a vivere se non credessi che in Russia è tutto migliore.

Inizierà a frequentare Oppenheimer nel 1936. Proprio in quegli anni gli presenterà molti suoi amici del Partito comunista. Sarà lei in qualche moto a coinvolgerlo attivamente nelle cause politiche. 

Oppenheimer raccontò in seguito: Mi piaceva quel nuovo senso di cameratismo, e all’epoca avevo l’impressione di essere sul punto di far parte della vita del mio tempo e del mio paese.

Altra curiosità: Jean lo fece appassionare alla poesia di John Donne. Per questo chiamò Trinity il primo test nucleare della storia.

Oppenheimer la scena hot che fa discutere e perché Nolan ha chiesto scusa a Florence Pugh per il suo ruolo di amante

28/08/2023
logo tiscali tv