Le amputano una gamba a 17 anni ma diventa una modella di successo: la straordinaria storia di Nina Rima
Nina Rima ha 23 anni, più di 100 mila follower e una protesi alla gamba sinistra che non le impedisce di essere una modella di successo
"Ho 23 anni e tante cose da raccontare, ho perso una gamba ma ora ne ho 4 e realizzato molti desideri". Una riga per raccontarsi su Instagram e un sorriso vero in ogni foto. E' strana la felicità, si poggia dove può sembrare impossibile.
"Era il 21 aprile 2017. Me la sono anche tatuata la data. Quel giorno ho avuto un incidente in moto con il mio ex ragazzo Eravamo andati in un locale a dieci minuti da casa. Prima di rientrare, volevo fumare una sigaretta. Ma lui mi disse: “Dai, fumala a casa”. Così siamo partiti. Se l’avessi fumata, chissà, forse non sarebbe successo nulla. Per questo dico: era destino".
Di chi parliamo
Stiamo parlando di Nina Rima che ha 100 mila follower e la chiamano la modella bionica perché ha una protesi alla gamba sinistra. L'abbiamo vista sfilare sul red carpet di Venezia.
"Sono diversa, mi piace essere diversa. Mi piace valorizzare la mia diversità e dare un messaggio positivo: qualunque sia la tua imperfezione non fa niente, rendila la tua unicità. Bionica mi piace molto come definizione: mi sa di qualcosa che resiste, che va avanti nonostante le difficoltà"
La disabilità non l'ha fermata
"Io sono disabile e conduco un programma (Teen Mom Italia su Mtv): è già un grandissimo passo avanti, certo, però voglio vedere anche le opportunità che verranno dopo. Se il mio deve essere un caso unico, allora che senso ha? La diversità andrebbe valorizzata sul serio. Dover essere sempre perfette, standardizzate è sbagliatissimo"
'Postare' l'ha salvata
"Da subito ho iniziato a condividere i miei progressi. All’inizio mi seguivano solo amici e conoscenti, che mi sostenevano tantissimo. Poi ho capito che potevo usare Instagram per mandare messaggi positivi, non solo per le persone disabili, ma per chiunque attraversi una fase di sconforto. Non sono diventata una creator da un giorno all’altro: è stato graduale"
L'aiuto di Chiara Ferragni
Sul Corriere racconta: "Avevo incontrato per caso sua sorella Valentina in un ristorante: essendo una sua fan, le ho chiesto una foto. Poi è stata lei a farmi conoscere a Chiara. Mi ha spinto a raccontare la mia storia e mi ha aiutato. Non è da tutti! Le persone vedono Chiara come una diva e si attaccano a qualunque cosa pur di criticarla. Ma è solo invidia. Lei si batte per le cose in cui crede, sono certa che lo faccia con il cuore e la sostengo".
Il rapporto col padre
A Fanpage.it ha raccontato che dopo l'amputazione, il padre le aveva portato un lenzuolo per coprire l'arto mancante, per non creasse fastidio o disagio agli altri: "Non l'ho presa benissimo, perché purtroppo non era una cosa che potevo controllare". Ma lei di quel lenzuolo si è subito liberata. Il primo passo verso la sua nuova vita. Il dolore si accoglie, solo così si può tornare a essere felici. "Questa è la mia normalità", capirlo l'ha salvata.