Molesta una giornalista in diretta: in Spagna è subito arrestato. La differenza con il caso italiano
La polizia spagnola ha arrestato un uomo a Madrid con l'accusa di "aggressione sessuale". E in Italia? Vi ricordate il caso di Greta Beccaglia?
Qualcosa sta cambiando in tema di abusi sessuali, almeno in Europa? Sì, lo prova il fatto che le opinioni pubbliche dei Paesi dell'Unione si indignano e chiedono che vengano presi dei provvedimenti.
"Ciò che fino a ora era 'normale' non lo è più. #Basta è il grido del nostro Paese per garantire il diritto alla libertà sessuale di tutte le donne".
Sono le parole della ministra delle Pari Opportunità spagnola, Irene Montero, a commento dell'ennesima molestia subita da una giornalista mentre sta lavorando.
E infatti il primo step per qualsiasi battaglia culturale, è convincere- chi prima credeva fosse normale toccare una donna senza il suo consenso o rivolgerle commenti sessisti- che questi comportamenti invece non sono normale.
E' "stop impunità" in Spagna
La polizia nazionale spagnola a Madrid ha arrestato un uomo accusato di "aggressione sessuale" ai danni di una reporter, mentre la vittima stava svolgendo il suo lavoro ed era impegnata in una diretta tv.
La reazione dei colleghi dallo studio televisivo
La giornalista di nome Isa Balado lavora per il canale tv 'Cuatro' ed è inviata del programma 'En boca de todos'. Stava seguendo in diretta un caso di furto in un negozio nel quartiere madrileno di Lavapiés. A un certo punto un uomo le si è avvicinato da dietro e le ha toccato il fondoschiena, mentre le chiedeva: "Di che canale siete?".
A quel punto il presentatore del programma Nacho Abad ha sospeso subito il collegamento. Intanto senza indugio i responsabili di Cuatro hanno chiamato la polizia. Come mostrato da immagini successive del canale stesso, l'uomo accusato dell'aggressione è rimasto nei pressi anche nei minuti successivi ed è stato arrestato dagli agenti arrivati pochi minuti dopo.
Il recente caso italiano
Il tifoso Andrea Serrani aveva toccato il fondoschiena di Greta Beccaglia (leggi qui), anche in questo caso in diretta tv, fuori dallo stadio dove la giornalista stava appunto lavorando al termine del match Empoli-Fiorentina, all'uscita dallo stadio Castellani di Empoli. A dicembre 2022 è stato condannato a un anno e sei mesi per violenza sessuale.
Serrani aveva scelto il rito abbreviato. Il giudice ha disposto la sospensione della pena per 5 anni subordinandola alla partecipazione dell'imputato a percorsi di recupero. La donna si era costituita parte civile e riceverà come risarcimento 10 mila euro. Si costituirono come parti civili anche la Fnsi e l’ordine dei giornalisti. A loro Serrani dovrà devolvere 5mila euro a testa.
Nessun arresto immediato, dunque. E soprattutto nessun conduttore che, anziché fermare il programma, intima alla giornalista: "Vai avanti".
E' arrivata la condanna per il tifoso dell’Empoli, il quarantacinquenne di Ancona, che all’uscita del Castellani molestò sessualmente la giornalista Greta Baccaglia in quel momento in diretta sull’emittente Toscana TV.
Leggi qui tutti i casi di molestie sessuali