La storia miracolosa, la mamma ritrova dopo due mesi la figlia neonata che credeva perduta nel terremoto
La bimba era stata estratta viva dalle macerie del sisma dello scorso febbraio in Turchia, e si credeva che la madre fosse morta col resto della famiglia. Il test del Dna ha consentito di chiarire ogni dubbio. Una storia commovente
Credits Ajans Hafte Sonu
Leggi più veloce
La storia della neonata estratta viva dalle macerie lasciate dal terremoto dello scorso febbraio in Turchia aveva commosso il mondo. La piccola era sopravvissuta per più di cinque giorni sotto quanto restava di un palazzo nella provincia di Hatay distrutto dal sisma che ha seminato 56mila morti.
Anne ve bebeği depremden 54 gün sonra buluştu…
— TRT HABER (@trthaber) April 1, 2023
Aile ve Sosyal Hizmetler Bakanı Derya Yanık, Hatay'da enkazdan 128 saat sonra kurtarılan 3,5 aylık bebeği Adana'da tedavi gören annesine götürdü.https://t.co/ezsiKD8ivp pic.twitter.com/r8oeH2slX0
L’avevano chiamata «Gizem Bebek», che in turco significa «bambina misteriosa», avevano constatato che stava bene e avevano pensato fosse rimasta orfana. Avevano ritenuto infatti che la mamma fosse morta insieme al padre e a un fratellino.
La piccola era stata trasportata prima all’ospedale di Adana, poi la presidenza della Repubblica aveva mandato un aereo per trasportarla ad Ankara per ulteriori accertamenti e cure. Le sono state riservate tutte le attenzioni del caso. Poi è accaduto un vero miracolo.
In realtà la mamma della bimba – come racconta l’agenzia turca Anadolu – non era morta. Trovata ferita in mezzo alle macerie era stata ricoverata ad Adana. Yasemin, questo il nome della donna, aveva perso però le tracce della figlia. Quando ha saputo di quella bambina trovata sola in mezzo a tanta disperazione deve aver avuto una sorta di illuminazione. Forse è stata la forza dell’amore materno. Ha voluto andare fino in fondo, sapere chi era quella bambina. Qualcosa dentro al suo cuore magari le diceva che era lei. Così il test del Dna ha fugato ogni dubbio.
La piccola è stata così riportata ad Adana. E la mamma ha potuto riabbracciare la sua Vetin, questo il nome della piccolina, che ora ha tre mesi e mezzo.
Il miracolo stavolta si è davvero compiuto. Una mamma ha potuto riabbracciare la sua piccolina che credeva perduta. Una bella storia.