Da potentissima ministra a semplice deputata, Boschi: “Sono abituata alle montagne russe
L’ex sottosegretaria de governo Gentiloni spiega pure come ha conosciuto l’attuale premier Conte
Era una delle più attese dai giornalisti in Transatlantico e, finalmente, dopo tanti dinieghi, Mari Elena Boschi si è concessa e ha risposto a qualche domanda. Lei che, quando era una potente ministra, era abituata a schivare i microfoni scomodi e spesso era difesa da una sorta di cordone protettivo dai suoi colleghi del Pd, ha fatto alcune rivelazioni a La Stampa: 'Non credo di essere mai stata la donna più potente d'Italia', 'nel caso non lo sono più da un pezzo. Sono abituata alle montagne russe. E fare il deputato è un grandissimo onore'.
Il futuro da semplice deputata
Alla domanda se ora si senta libera da responsabilità ha risposto senza mostrare nostalgia per il passato: 'Fino a un certo punto. Quando finalmente inizieranno le Commissioni ci daremo da fare. Penso ci faccia bene fare un po' di opposizione'. La sua aspirazione è di poter lavorare 'in Commissione Bilancio: dopo quattro anni di lavoro sulle leggi di bilancio qualche competenza l'ho acquisita'.
I rapporti con Conte
Alla domanda su che impressione le abbia fatto il discorso del premier Conte, Boschi ha risposto con ironia: 'Ho capito che non faremo guerra a nessuno e che vogliono fare leggi costituzionalità. Sono molto curiosa di leggere domani gli editoriali dei commentatori politici. Il bilancio del nostro governo è positivo per i tanti risultati ottenuti: spero che non verranno smontati'. Boschi ha spiegato anche di conoscere il professor Conte ma ha precisato: 'Non sono mai stata sua assistente, come qualcuno ha scritto', 'abbiamo fatto entrambi parte della commissione esaminatrice di diritto civile della Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università di Firenze', 'Come professore so che è apprezzato dai suoi studenti, ma io non saprei, non ho mai seguito una sua lezione'. Insomma nessuna concessione a quello che ora è un avversario politico.