Melissa P: "Dopo '100 colpi di spazzola' ero considerata una mangiauomini". Gli insulti sessisti e la "storia dei soldi"
"Non ho nessun motivo di vergognarmi, è stato un motivo di orgoglio per tutti. Anche se, non so perché, mi chiedono da anni se sono pentita di averlo scritto"
Se a 17 anni, senza immaginarlo, scrivi un cult, è complicato gestire quel successo. Se lo ottieni scrivendo un romanzo erotico diventa complicato anche destreggiarsi tra stereotipi, cliché e insulti sessisti che durano da 20 anni. Stiamo parlando di Melissa Panarello, in arte Melissa P, nata a Catania, nel 1985, diplomata al liceo classico Mario Cutelli. Nel 2003 pubblica 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire, che diventa un incredibile successo editoriale, paragonabile soltanto a quello di Volevo i pantaloni della sua corregionale Lara Cardella nel 1989.100 colpi di spazzola prima di andare a dormire, a tutt'oggi, resta un libro controverso ma ancora molto amato non solo in Italia. Distribuito in 42 nazioni ha segnato una intera generazione.
I cliché
"100 colpi di spazzola prima di andare a dormire -che più o meno ha venduto tre milioni di copie nel mondo e uno solo in Italia- i dati non sono mai stati chiarissimi- mi ha fatto precipitare in un cliché, quello della giovane ragazza mangiauomini, che è stato difficile da digerire". E racconta: "No, non ho nessun problema ed è giusto così, non ho nessun motivo di vergognarmi, è stato un motivo di orgoglio per tutti. Anche se, non so perché, mi chiedono da anni se sono pentita di averlo scritto".
La scrittrice che oggi ha 39 anni è in corsa al Premio Strega 2024 con il romanzo 'Storia dei miei soldi' (Bompiani). Nel suo nuovo libro, la protagonista è un'attrice e sperpera i molti soldi guadagnati. Ma precisa l'autrice a Un Giorno da Pecora: "A me non è successo, con quei soldi ci ho vissuto e ci ho comprato una casa dove tutt'ora vivo con la mia famiglia. Certo, molte cose che sono accadute nella vita della protagonista sono accadute anche a me. Anzi, faccio un coming out. All'interno del libro sono riportate esattamente delle cifre dagli estratti conto della protagonista e quelli sono davvero i miei estratti conto". Poi aggiunge: "Si, ho avuto un bagno con una vetrata trasparente che dava sull'ingresso di casa. Per me i segreti sono stati sempre un oltraggio, anche in bagno bisogna non avere segreti".
Il libro in corso per lo Strega
Melissa Panarello con Storia dei miei soldi (208 pagine, 18 euro), edito da Bompiani, dopo il sesso affronta un altro tema controverso: il denaro. E il rapporto complicato che si instaura con lui quando se ne riceve troppo e troppo tutto insieme e non si sa gestire la ricchezza. I soldi sono i veri protagonisti della vita di Clara T. che da ricca e nota diventa indigente e alle prese con un figlio da accudire ma anche una madre egoista e sempre più debiti da onorare. Le difficoltà economiche rappresentano l’incapacità del vivere di questa giovane donna che conosciamo attraverso i suoi estratti conto che sembrano raccontarla meglio di chiunque perché nei numeri vengono elencate le azioni, passate e future, sogni immaginati e infranti e l'amore e la cura per gli altri. Con una scrittura matura e profonda Panarello, ci costringe a riflettere su miserie, fragilità e ambizioni che contraddistinguono la nostra esistenza. Forse per capire chi siamo diventati dovremmo rileggere le nostre spese. Troveremo la nostra vita: sconfitte e vittorie. La verità senza filtri sulle nostre reali scelte.