“Tutta rifatta e con le labbra a canotto”: travolta da commenti beceri, la sindaca malata reagisce e annuncia battaglia
Per la prima cittadina di Latina, Matilde Celentano, "continuano le offese social sul mio aspetto fisico. Ho curato un cancro, ora li denuncio”
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Alle donne che hanno una posizione apicale, che sia in politica o in un contesto privato, capita sempre di essere giudicate più per il loro aspetto fisico che per il loro operato. È successo anche alla sindaca di Latina, Matilde Celentano, che però non ci sta e non solo si ribella parlando di inaccettabile body shaming, ma minaccia pure di adire alle vie legali. Anche perché aveva già spiegato di avere subito mutamenti estetici in conseguenza della sua lotta a un cancro.
La cattiveria non si ferma davanti alla malattia
"Io l'ho incontrata una sera a cena e vi assicuro che adesso è tutta rifatta in viso, ecco i soldi che fine fanno. Ride, sti politici è tutto un magna magna". E ancora: "Le labbra a canotto no". Sono solamente alcuni dei commenti apparsi nelle ultime ore sui social diretti a Matilde Celentano, tutti legati esclusivamente al suo aspetto fisico. Purtroppo non una novità per la prima cittadina del capoluogo pontino, la prima donna nella storia della città, che già in passato era stata oggetto di insulti di questo tipo. Proprio per questo motivo, nell'apertura del consiglio comunale dello scorso 31 luglio, Celentano aveva svelato pubblicamente che il suo fisico aveva "subito modifiche transitorie, dovute alle terapie a cui mi sono sottoposta per la cura di un tumore".
Ricorso alle vie legali
Malgrado ciò, gli insulti a mezzo social non si sono arrestati e, di conseguenza, nelle ultime ore il primo cittadino si è riservato di adire le vie legali. "È intollerabile che debba essere giudicata non per l'operato che attiene alla funzione di sindaco, ma per il sospetto di ricorre alla chirurgia estetica - le sue parole -. Sono consapevole di essere un personaggio pubblico e mi prendo anche le critiche, ma deve finire questo attacco alle donne che fanno ricorso ad interventi migliorativi della propria estetica, dietro i quali ci potrebbero essere problemi psicologici e di salute. In ogni caso, anche qualora fossi ricorsa a interventi di chirurgia estetica, nessuno ha il diritto di giudicare non soltanto me ma tutte le donne che avessero fatto scelte simili. Lo trovo un attacco becero e irrispettoso della persona. La derisione del corpo e la discriminazione di una persona per il suo aspetto fisico sono configurabili nel body shaming. Una pratica che va fortemente condannata" ha ribadito la sindaca. Dopo gli ultimi insulti ricevuti nella giornata di lunedì, che si aggiungono a quelli dei mesi passati subiti durante la malattia, la Celentano ha aggiunto che "ce ne è abbastanza per indurre chiunque a reagire facendo ricorso alle vie legali".