Il marito le vieta di partire per l’Italia: la coach della nazionale di sci iraniana costretta a saltare i Mondiali di Cortina
'Fino all'ultimo - ha fatto sapere la Federsci iraniana - abbiamo cercato di trovare una soluzione, ma non è stato possibile'. Per l’espatrio è necessario il consenso dell'uomo
Il marito di Samira Zargari le ha vietato di partire, per questo motivo la head coach della squadra iraniana femminile di sci alpino non ha potuto accompagnare le sue atlete ai Mondiali di Cortina. L’uomo ha potuto impedire alla consorte di lasciare il Paese perché legge vigente nella Repubblica islamica glielo consente.
La ct è stata sostituita
La squadra della nazionale di sci iraniana, scrive il quotidiano Shargh, ha lasciato ieri l'Iran alla volta dell'Italia, ma alla Zargari non è stato consentito di partire. 'Fino all'ultimo - ha fatto sapere la Federsci iraniana - abbiamo cercato di trovare una soluzione, ma non è stato possibile'. Il compito di accompagnare la squadra è stato quindi affidato a Marjan Kalhor, un'altra tecnica della Federazione.
La legge iraniana
In base alla legge iraniana, per ottenere il passaporto una donna ha bisogno del permesso del marito, ma quando anche sia in possesso del documento di espatrio, lo stesso marito può impedirle di lasciare il Paese di volta in volta.
I precedenti
Quello di Samira Zargari non è un caso isolato. Prima di lei, nel 2015, era toccato a Niloufar Ardalan, capitano della nazionale femminile di calcio a cinque, e nel 2017 a Zahra Nemati, campionessa dei Giochi Paralimpici di tiro con l'arco. Nel caso di Ardalan il suo viaggio fu sbloccato con l'intervento della magistratura iraniana, visto che la legge prevede che sia il pubblico ministero, in caso di emergenze, a decidere sul rilascio del passaporto per le donne.