"Marilyn sono io e sono ancora viva": la provocazione che non ti aspetti di Filippo Timi
In libreria arriva: "Marilyn", è questo il titolo dell'ultimo libro pubblicato per Feltrinelli dall'attore Filippo Timi. Un racconto struggente e inaspettato
“Sono stata massacrata ed esibita, come quelle sirene davanti al muso dei galeoni, arresa alla gloria di stare in cima". Marilyn è il titolo dell'ultimo libro di Filippo Timi pubblicato per Feltrinelli. Eh sì! Un attore che scrive molto bene, racconta un'attrice che è diventata leggenda perdendo la sua umanità. Anzi non la perde, gliela strappano (e continuiamo a farlo). Muore da idolo come da idolo aveva vissuto. Eppure è stata una donna, fragile e triste. La più umana di tutte.
E se non fosse andata così? In questa opera Timi ha scelto di raccontare che la più bella del mondo sia scampata al tentato suicidio:
Ti racconto la vita per come è in qualche altro universo. Esistono mondi in cui le dee sono immortali e il dolore impossibile. Tu conosci la vita che abbandoni, io ti racconto la tua vita salvata.
In ogni pagina senti l'eco di tre parole: io sono Marilyn, perché oltre la bellezza extraterrestre, l'amore sprecato, c'è anche un altro record che vince, ed è quello della donna più triste mai vissuta. Ma Timi le dà quel coraggio che serve per salvarsi da sola, a Roma, magari.
L’estrema irruzione nella mente di Marilyn Monroe
Marilyn icona, Marilyn desiderata dagli uomini di potere perché ambita e inarrivabile, Marilyn amante e mai moglie, Marilyn puttana e santa, Marilyn sopravvissuta a sua madre. Marilyn, la vita come un sogno a occhi aperti.
In queste pagine Filippo Timi è Marilyn, perché tutti noi siamo stati lei più volte nella nostra esistenza, fra la preghiera e la supplica. Un racconto pieno di compassione. Perché non bastano mai le parole- e forse sarebbe ora delle scuse- per colei che abbiamo scarnificato, come una madonna profana.