Ecco chi è la brillante matematica che calcola la forma delle nuvole, usa ancora carta e penna e ha quattro figli
Spiega che il suo è un approccio concreto e pragmatico, "il matematico non è distaccato dal mondo, con i numeri possiamo prevedere la forma delle nuvole"
Non poteva che essersi laureata alla magistrale della Normale di Pisa, poi tre anni da ricercatrice a tempo determinato e, quindi, il salto da professoressa ordinaria presso il Politecnico di Losanna, dove oggi vive e lavora. Stiamo parlando dell'appena 35enne Maria Colombo, che ormai è una “star” della matematica mondiale. Ha appena conquistato la prestigiosa Medaglia Stampacchia, premio internazionale assegnato a studiosi di calcolo delle variazioni sotto i 35 anni. Un riconoscimento che si aggiunge all’Ems Prize, altro importante premio europeo per la matematica, vinto da Colombo lo scorso luglio.
Una carriera di successi
I successi iniziano fin dai tempi del liceo, con la partecipazione alle Olimpiadi Internazionali della Matematica e la laurea in anticipo alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Un percorso segnato dall’incontro con maestri come Luigi Ambrosio e dalla scoperta della matematica di Ennio De Giorgi, che hanno indirizzato i suoi studi verso l’analisi matematica e le sue applicazioni alla fisica. E' lei stessa in una intervista a Repubblica ad affermare che la matematica è una “lente per leggere la realtà”, uno strumento per comprendere fenomeni complessi come il cambiamento climatico o la diffusione di un’epidemia. Un approccio concreto e pragmatico, "il matematico non è distaccato dal mondo, con i numeri possiamo prevedere la forma delle nuvole".
Conciliazione familiare
La passione per la matematica non ha fermato anche il suo desiderio di maternità: Colombo ha infatti 4 figli e tenta di dimostrare come la maternità e la carriera possano viaggiare di pari passo. “Non ho mai vissuto il lavoro e la famiglia come un problema di conciliazione”, afferma Colombo, sottolineando come la matematica e il desiderio di una famiglia numerosa siano cresciuti insieme. Un equilibrio reso possibile anche grazie al fatto che al suo fianco ha un marito che divide i compiti e a un’organizzazione del lavoro che privilegia la collaborazione e il lavoro di squadra.
L'ispirazione al parco
Nel suo lavoro troviamo anche studi sull’intelligenza artificiale. “Uso ChatGpt per sapere cosa è già stato scritto su un argomento perché lui impiega 5 minuti, io ci metterei ore. L’aspetto di riflessione resta però solo mio. Amo la lavagna nera, mi metto lì a fare calcoli, oppure uso carta e penna e in quel momento so che il mio intelletto svolge un lavoro unico". E l'ispirazione arriva dal parco dove porta i suoi figli. "Anche il parco giochi è un momento creativo. Molte idee mi sono venute lì. Mi aiuta poi discutere con i colleghi”, ha spiegato ancora.
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