Lucia Annibali: “E’ tempo di accettare il mio volto così com’è”. Valentina Pitzalis: “Mi guardo allo specchio e sogno di riavere il viso di prima”
Lucia Annibali rivela di essere stanca di interventi chirurgici. La ragazza sarda Valentina Pitzalis sfregiata crudelmente dal marito confessa di pensare spesso a com’era prima dell’orrore
La sua storia ha colpito tutta l’Italia quando è stata sfregiata con l'acido. Lucia Annibali rivela però di non voler più sottoporsi a interventi di plastica facciale. In una intervista al Corriere della Sera afferma di voler ormai accettare il suo volto e il suo corpo così com’è.
La storia dell’avvocata di Pesaro è nota. Nel 2013 due stranieri ingaggiati dal suo ex Luca Varani le distrussero il volto con l’acido. Una storia che riporta alla mente quella di Valentina Pitzalis.
Lucia si sente stanca
“Mi rivedo che infilo le chiavi nella porta di casa mia, rivedo quell’uomo incappucciato che dall’interno la spalanca, che prende la mira e mi tira l’acido in faccia; dal basso verso l’alto, da destra verso sinistra. E comunque: anche senza ripensare a quel momento preciso va da sé che sono condannata a ricordare ogni santo giorno quel che mi è successo. Basta soltanto guardarmi allo specchio ogni mattina…”, dice nell’intervista Lucia Annibali. E rivela di aver perso il conto degli interventi cui si è sottoposta. “Lo facevo volentieri per migliorare questo o quel dettaglio. Forse è arrivato il momento di accettare che questo viso si può aggiustare ma fino a un certo punto”. Confessa di sentirsi stanca.
Ora vive a Roma. E’ stata parlamentare di Italia Viva. “Un’opportunità di cui sarò per sempre grata a chi me l’ha offerta”, dice. Lasciato il parlamento si è messa in gioco in modo diverso. E’ stata nominata difensora civica della Regione Toscana. Spiega di sentirsi femminista. “Ho ben presente quel che è stato fatto e quanto ancora ci sia da fare per le donne e la parità di genere”. E l’amore? “Non ho mai chiuso la porta in faccia all’amore, neanche nei giorni più cupi dopo quel che mi è stato fatto”.
La storia di Valentina
La sua storia riporta alla mente quella della sarda Valentina Pitzalis, il cui volto fu sfregiato crudelmente dal marito che glielo bruciò col fuoco dopo averla cosparsa di kerosene. Il marito morì tra le fiamme e lei, orrendamente sfigurata, ha oggi il coraggio di dire “lo perdono”. Valentina oggi scrive su Instagram: "Due anni a oggi che mi alzo dal letto e spero di vederti riflessa in quel dannato specchio, come se fosse solo un brutto sogno dal quale mi sono finalmente svegliata. Però non accade mai. E oggi quello specchio vorrei solo spaccarlo in mille pezzi". Insomma quando Valentina si guarda allo specchio sogna di rivedere l'immagine riflessa di come era prima. La “pelle vellutata, le labbra imbronciate, le sopracciglia arcuate, il naso piccolo e sottile”. Poi l’amara realtà. Quella che l’atto di crudeltà e violenza ha lasciato del suo viso.
Quanti interventi saranno necessari per tornare ad essere la Valentina di un tempo? E sarà possibile? Quanto ci vorrà per cercare di avere una vita normale, quella cui aveva diritto?
Quanti casi simili dovranno ancora verificarsi perché non ci siano più Valentine o Lucie? Per dare una mano a Valentina si sono mobilitati su Maxim quelli del gruppo di Emanuele Belotti, quelli della compagnia degli “Insoliti Ignoti”, avvocati, commercialisti, giornalisti, architetti che ogni anno salgono sul palcoscenico per aiutare qualcuno. E stavolta è toccato a Valentina. Le daranno una mano a cercare di ritrovare se stessa. Per quanto possibile.