Selvaggia Lucarelli contro l'ex di Andrea Pirlo: 'Ecco perché è la signora Pirla'
Botta e risposta tra Selvaggia Lucarelli e Deborah Roversi, ex moglie di Andrea Pirlo. Il motivo? La lettera pubblicata su Vanity Fair dove giustifica l'assegno divorzile che riceve mensilmente
Che l'ultima sentenza della Cassazione in tema di assegni-divorzili avesse creato qualche malumore alle ex mogli votate al prosciugamento del conto in banca del ricco, o presunto tale, ex consorte è cosa ormai nota. Quello che non era ancora accaduto, invece, è che qualcuna tra le più celebri giustificasse pubblicamente il perché di un tale accanimento nei confronti di un diritto al mantenimento 'vita natural durante' , che invece tale sentenza ha definitivamente messo in discussione.
Capita così che l'ex signora Pirlo, tale Debora Roversi, abbia scritto una lunga lettera per chiarire le condizioni che giustificano l’assegno di mantenimento che il calciatore versa alla madre dei suoi due figli una volta al mese. Un mantenimento che secondo quanto sostenuto dalla stampa si aggirerebbe intorno ai 55 mila euro al mese, ma che Deborah invece smentisce nelle righe della lettera che ha inviato a Vanity Fair per fare chiarezza sulla sua situazione.
In sostanza, dopo che la Cassazione ha decretato la fine del matrimonio inteso come zattera di salvataggio per mogli, ormai non più tali, che scelgono di sacrificare la propria dignità in nome di una vita più comoda, la signora Roversi si è sentita chiamata in causa. E ha spiegato che l'assegno di mantenimento che l'ex calciatore le versa mensilmente è giustificato dalle rinunce che lei avrebbe fatto per permettere a lui di onorare i suoi impegni calcistici. 'In occasione della recente sentenza della Corte di Cassazione che riguarda gli assegni in favore delle ex mogli, scrive, sono stata personalmente coinvolta come se fossi una donna che a dispetto del marito si è arricchita. Dopo aver riflettuto a lungo, ho capito che avrei dovuto prendere posizione direttamente ed esprimere la mia vera situazione di donna e di moglie, evitando che nel mio silenzio venissero coltivati ingiusti malintesi, volontari o meno che siano.Le mie riflessioni non riguardano solo la mia vita ma anche quella di molte donne di ogni ceto sociale, che hanno donato la propria esistenza per la realizzazione dei sogni e dei progetti dell’uomo amato'.
Peccato che il penoso piagnisteo non sia sfuggito alla 'cattivissima' Selvaggia Lucarelli, che ha finito per polverizzare l'ex signora Pirlo. Ecco i passaggi più salienti del post pubblicato dall'opinionista del Fatto quotidiano. 'Riguardo le ambizioni abbandonate, scrive, la signora Roversi ha scelto liberamente di fare la casalinga. Il marito, negli ultimi anni di matrimonio, ha militato stabilmente in due squadre del nord e lei ha vissuto per lungo tempo in città in cui avrebbe potuto crearsi un’identità professionale. I fondi per aprirsi un negozio, un ristorante, una fabbrica, una merceria sotto casa non le sarebbero mancati, credo. La favoletta della moglie del calciatore che si immola e sceglie una vita fatta di abnegazione perché “tutto ciò è necessario” è, appunto, una bella favoletta. Ci sono mogli di calciatori che lavorano da sempre e che hanno un’identità. (Shakira non s’è messa a fare la calza e Piqué continua ad avere le sue soddisfazioni in campo, per dire). La Roversi, per sua ammissione, ha compiuto in piena libertà la scelta di essere solo la signora Pirlo'.
Poi Selvaggia Lucarelli sferra l'attacco finale. Se poi, improvvisamente, s’è scoperta anche una po’ Signora PirlA perché ha realizzato che l’amore può finire e che non aver fatto altro nella vita che aspettare il marito con la lasagna pronta non sia stato il miglior investimento possibile, è un’altra storia. Allora però, non scrivi una lettera che puzza di autocommiserazione, ma ti rimbocchi le maniche e col tuo sacrosanto assegno di mantenimento, decidi che forse, mentre la carriera del Campione volge al tramonto, è il tuo momento di scendere in campo. Questo, è essere donne, nel 2017. Il resto, sono errori da mogli crocerossine: perché se Pirlo è colpevole della fine del matrimonio, l’ex moglie è responsabile del mancato inizio della sua realizzazione. E mica lo so chi ha sbagliato di più. Spazio adesso alla replica.