“Cari ex compagni non avete vinto voi”, la lettera di addio della bimba bullizzata

Alla fine, dopo tanti soprusi, i genitori l’hanno iscritta in un’altra scuola ma la bambina ha lasciato un messaggio ai suoi cattivi compagni

di Redazione

Dopo mesi di angherie cambia scuola la piccola Alice. Come racconta La Repubblica, i suoi genitori hanno deciso di farle frequentare un altro istituto quando hanno iniziato a temere per la propria figlia, vittima di bullismo in una scuola elementare bene di Ferrara. Perseguitata per mesi dai compagni, la bambina riceveva quotidianamente messaggi minatori su  Whatsapp e aggressioni verbali: “Dammi i compiti, tu sei al nostro servizio”, “Non puoi respirare, inquini l’aria, dove cammini avveleni il suolo”, “Ti spacco quel flauto di m…”. Ma Alice ha deciso di dare una lezione ai suoi compagni e dire loro addio con una lettera coraggiosa pubblicata da La Nuova Ferrara.

Un messaggio da adulta ai bambini bulli

“Finalmente sì, l’ho fatto! Mi sono rotta! – scrive Alice - E sappiate che non me ne vado da perdente, perché io non perdo: lascio perdere! Lascio perdere questa situazione, non proverò più a rifare la testa a chi non ce l’ha! È come se chiedessi a uno dei miei gatti di abbaiare, non si può! E quindi sì, sono stanca di tutto e tutti, perciò basta: vado a essere finalmente felice; che in questa gabbia di matti non lo sono mai stata”.

I bulli e gli altri “silenziosi”

“Mi dispiace per quelle due/tre persone che invece mi volevano bene. Uno di questi è... Sì, ci tengo a fare il suo nome. C’è sempre stato a difendermi e ha avuto coraggio a farlo anche quando si era 1 contro 27! Io lo ringrazio, come ringrazio le altre poche persone che mi volevano bene. Da molti sono delusa, non da quelli che mi hanno attaccata, ma da quelli che sono stati in silenzio. Infine, saluto gli insegnanti che mi hanno istruita ed educata e che sono sempre (o quasi) stati corretti. Detto questo, addio! Sono felice di andarmene”.

La missiva letta ai destinatari

La Nuova Ferrara scrive oggi che la lettere è stata letta in aula dai docenti ma non sappiamo con quale effetto. E dopo la notizia è diventata di dominio pubblico, alcuni genitori degli scolari si sono detti dispiaciuti e hanno inviato messaggi di solidarietà alla madre e al padre di Alice. Quando loro però invocavano interventi, la posizione della scuola era stata che si trattava di una cosa che “i ragazzi devono vedersi fra di loro”. A loro non è bastato, hanno portato via Alice che ora sarà libera di costruirsi nuovi rapporti con nuovi compagni.