La straordinaria storia di una 55enne non vedente e di un bambino di 10 anni. Ecco cosa fa lui per lei
Paola Toldo non ha figli ma ha una grande passione per i libri che non può più leggere a causa di una grave malattia. Erik condivide la sua passione ed è stato naturale incontrarsi
Foto Ansa
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Circondati come siamo da una cronaca quotidiana che parla di femminicidi, infanzia abusata dentro o fuori dalle guerre, e crimini vari, siamo quasi disabituati alle belle notizie. Quelle che fanno bene all’anima come l’idea di vecchie e nuove generazioni unite dall’amore per la parola scritta. Invece stavolta la fortuna, o il suo opposto la determinazione, ha fatto incontrare chi ha perso la vista a causa di una grave malattia, ma ha la grande passione per la lettura, con un bambino di quinta elementare che adora leggere libri. Questa è la storia di una 55enne e di un bambino che leggerà per lei.
Chi sono Paola ed Erik
I protagonisti sono la vicentina Paola Toldo ed Erik, un ragazzino di 10 anni, che da tempo ha stretto un'amicizia con la donna, che le donava periodicamente dei libri, colpita dal suo desiderio di apprendere. Paola è originaria di Valdastico (Vicenza), ma vive ora a Verona, dove è avvenuto l'incontro con la famiglia di origine albanese di Erik, che abita nel suo pianerottolo. "Erik - ha raccontato la signora Toldo al Giornale di Vicenza - è cresciuto conoscendo bene la mia situazione, che ha vissuto giorno per giorno".
Il sodalizio
La donna non ha figli, ed ha affettuosamente accudito il ragazzino nel suo percorso di crescita. Riusciva comunque a coltivare la sua passione con gli audiolibri, ma un giorno ha ricevuto su whatsapp un messaggio vocale: era Erik, che le leggeva con trasporto il primo capitolo di un libro ricevuto in dono da lei, "Il piccolo alpino", scritto nel 1926 da Salvatore Gotta. "È stata una cosa bellissima, pervasa di umanità - ha raccontato la 55enne - Anche ieri mi ha inviato un altro capitolo vocale, nonostante io gli avessi detto di non preoccuparsi di me, e di badare di scuola e al gioco". Erik è attratto dagli ideali etici, e lo incuriosiscono i termini arcaici che trova nei testi: "Mi ha detto, ad esempio per lui 'pel' è un errore, e così ne discutiamo". Cosa ci può essere di più edificante di un giovanissimo che si confronta con una nonna acquisita sulla bella scrittura? Sarà pure retorico, ma ci piacerebbe dover dare notizie simili ogni giorno.