La storia incredibile di "Nonna Freud" che fino a 96 anni ha dato consigli sul sesso alle donne

La dottoressa Ruth Westheimer ha insegnato a generazioni di persone a parlare liberamente di sesso

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“Il giorno che sapremo discutere di sesso come si discute di diete e di cucina, il mondo sarà un posto migliore”. Quanto aveva ragione Ruth Westheimer, scomparsa il 13 luglio scorso e quanta strada c'è ancora da fare. E sì perché nel corso della sua vita, 96 anni, non è riuscita a vedere quella liberazione sessuale definitiva e completa a cui aspirava. Attenzione però, non immaginatevi una libertina. Non ha mai pensato a sperimentazioni sessuali avventurose o addirittura poliamorose. Si è sempre autodefinta una tradizionalista ma non giudicante, semplicemente una che credeva che il piacere non avesse bisogno di complicarsi la vita.  

Ruth Westheimer, chiamata Nonna Freud ha sfidato tanti tabù ma soprattutto quello più difficile di tutti: normalizzare la sessualità dopo i 50 anni (50 anni non di oggi ma degli anni 80 quando si era già considerati anziani), combattendo per tutta la sua esistenza contro l'ageismo. Diventata una icona che per mezzo secolo ci ha raccontato il sesso nel modo più gioioso e naturale possibile, il suo marcato accento tedesco (un giornalista disse che la sua voce era un misto tra Minnie e Henry Kissinger) e la corporatura piccola (alta 1,43) non hanno scalfitto la potenza del suo messaggio, trasmesso nel suo storico programma radio, "Sexually Speaking", "sessualmente parlando".

I consigli mai banali

"Sex After 50″, un bestseller

Il libro "Sex After 50″, un bestseller si è scontrato con alcuni pregiudizi probabilmente nati dalla religione. Il senso del libro è insegnarci a fare quello che ci dà gioia, e non quello che ti dicono che è giusto o adatto a te. La sua filosofia si riassume in pochi punti fondamentali. Ha strappato gli over qualcosa da un ghetto in cui tutto sembrava proibito. In parole povere vivere la gioia del sesso piena e soddisfacente, oltre i confini che la società pare avere stabilito per noi.

Ruth prima del successo era stata una piccola ragazza ebrea nata a Francoforte nel 1928, sfuggita allo sterminio che colpì la sua famiglia, attraverso uno di quei “trasporti di bambini” che cercavano di salvare la generazione futura, mentre gli adulti venivano condotti ad Auschwitz. Condotta miracolosamente in Svizzera, in una colonia per bambini ebrei ortodossi, per tutta la vita ha dovuto prendersi cura di se stessa trovando in se stessa l’energia per studiare di nascosto i libri che le erano proibiti in quanto donna.  Riuscì a completare il dottorato solo nel 1970, a 42 anni. Intanto visse in un kibbutz, combatté per lo stato di Israele e si trasferì a Parigi dove studiò psicologia. Sarà negli Stati Uniti che diventerà la regina delle sexpert televisive. Un personaggio che adesso mancherà a milioni di donne.

19/07/2024
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