Lui 24 anni, lei 53: la premio Nobel Annie Ernaux e lo scandalo della storia d’amore svelata in un libro

Annie Ernaux ebbe una relazione di 5 anni con Philippe Vilain, 30 anni più giovane di lei, quando lui aveva poco più che 20 anni. In libreria è appena uscita la versione di lui, "Cattivo allievo"

di Redazione

In pochi sanno forse che la premio Nobel, Annie Ernaux ebbe una relazione di 5 anni con Philippe Vilain, 30 anni più giovane di lei, quando lui aveva poco più che 20 anni. Fino a oggi abbiamo conosciuto questa storia leggendo la versione di lei, raccontata ne L'occupazione (2002) ma soprattutto ne Il ragazzo, scritto pochi mesi prima di ricevere il prestigioso premio, nel 2022. Oggi invece è il 55enne docente di Letteratura francese all'Università Federico II di Napoli a raccontare quella unione a distanza di decenni. E lo fa quasi come volesse vendicarsi.

Cattivo allievo

In libreria infatti arriva Mauvais eleve, "cattivo allievo" dove si può leggere la relazione tra i due dal punto di vista di lui. Ed Ernaux non ne esce benissimo. Vilain racconta di essere stato trattato con poca gentilezza dalla scrittrice che lo esibiva fieramente al ristorante. Grato certo per l'iniziazione letteraria, l'uomo sembra ancora non aver digerito il tono col quale la Nobel lo descrive con quell'atteggiamento di dominazione che lei stessa rivendica come gesto femminista

La spiegazione di Vilain

"Nei tre testi che le ho ispirato il giovane uomo non è un essere pensate ma solo un corpo. E' un processo violento. Capovolgiamo le cose per un istante. Se oggi io a 55 anni scrivessi La ragazza usando gli stessi termini che Ernaux ha usato per me quel libro verrebbe apprezzato? O verrebbe messo all'indice?". Ma il punto che contesta lo scrittore non è solo il dominio di lei ma anche la sincerità dell'impegno politico della scrittrice. Vilain infatti rivela che la donna in prima linea pubblicamente per i diritti degli ultimi in privato fosse snob e l'ex cattivo allievo racconta anche la vita lussuosa della sua vecchia mentore, descrivendola come una donna profondamente borghese nonostante si dichiarasse vicina al proletariato. Ernaux ne Il ragazzo infatti ne contesta i modi a tavola, l'amore per il calcio, lo descrive come un tamarro. Insomma lo scrittore non l'ha digerito ed ecco con Mauvais eleve la sua risposta pubblica. 

La trama de Il ragazzo

Il giovane abita a Rouen, la stessa cittadina dove Annie è stata ragazza. Lui la contatta perché lei è una scrittrice famosa, dopo una cena imbarazzante, fatta di monosillabi, finiscono a letto in una "notte impacciata". Inizia così una relazione "scandalosa", ennesimo archetipo invalicabile, stereotipo che si fatica a infrangere. Ci pensa Ernaux a pareggiare i conti con le nostre piccole coscienze borghesi e pure con il tempo che scivola grandioso. Intanto nella disparità dei ruoli sociali, Annie sperimenta un do ut des maschile, patriarcale: lo paga, lo porta con sé, lo mostra in strada in spiaggia al ristorante, mentre il mormorio riprerevole cresce. La donna "in menopausa" ritrova il piacere dell'orgasmo e insieme quello della scrittura.

Chi è Philippe Vilain

Philippe Vilain è un letterato francese, scrittore, saggista, dottore in lettere moderne all’Università della Sorbonne-Nouvelle (Paris III). Dopo L’ultimo anno (adattato per il teatro da Jean-Paul Muel nel 2002), Parigi pomeriggio (vincitore del premio alll’Accademia Francese nel 2007), Non il suo tipo, il suo settimo romanzo (premio Scrivere per amore 2012 in Italia), è diventato oggetto di un adattamento cinematografico realizzato da Lucas Belvaux. La sua opera letteraria si presenta come un’esplorazione della coscienza amorosa: la gelosia (L’Étreinte), il senso di colpa di non amare abbastanza (Le Renoncement), l’impegno (L’Été à Dresde), l’adulterio (Paris l’après-midiLa Femme infidèle), la paternità (Faux-père), la timidezza (Confession d’un timide), le differenze culturali e sociali (Pas son genre). E’ un membro del CERACC (Centro di Studi sul Romanzo dagli anni Cinquanta ai Contemporanei) presso l’università della Sorbonne-Nouvelle Paris III.

Chi è Annie Ernaux

Annie Ernaux è una scrittrice francese vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2022. Di famiglia operaia, ha vissuto fino all’adolescenza in Normandia, mantenendo in seguito un forte legame con l’ambiente sociale d’origine e le tematiche della differenza di classe. Ha esordito con il romanzo Gli armadi vuoti (Les Armoires vides, 1974), nella tradizione del realismo sociale, cui è seguito Il posto (La place, 1984), ricostruzione del proprio ambiente familiare. Nei romanzi successivi ha continuato a indagare, in un linguaggio «vero», che si vuole oggettivo e depurato da evasioni stilistiche o di finzione romanzesca, i luoghi e le sensazioni della propria autobiografia al femminile: Passione semplice (Passion simple, 1991), La vita esteriore (La vie extérieure, 2000, nt), Perdersi (Se perdre, 2001, nt), L’uso della foto (L’usage de la photo, 2005, nt), L'altra figlia (L'autre fille, 2016). Gli anni (Les années, 2008), pubblicato da L'orma nel 2016, è vincitore del Premio Strega Europeo 2016 e finalista del Premio Sinbad 2015 - Narrativa straniera. Con L'Orma ha pubblicato Il posto (2014), Gli anni (2015), Memoria di ragazza (2017), La vergogna (2018), Una donna (2018), L' evento (2019), La donna gelata (2021), Guarda le luci, amore mio (2022), L' altra figlia (2022), Il ragazzo (2022), Perdersi (2023), La scrittura come un coltello (2024). Nel 2022 è vincitrice del Premio Nobel per la letteratura con la seguente motivazione: "per il coraggio e l'acutezza clinica con cui scopre le radici, le estraneità e i vincoli collettivi della memoria personale".