'La Pescivendola più bella d’Italia' è stata bannata da TikTok. L'intervento dei carabinieri

Luigi Febbraro e sua moglie Carmela hanno trovato una chiave efficace per promuovere la loro attività. Hanno iniziato a proporsi sui social in maniera quotidiana. Nel caso specifico l'attenzione si è focalizzata sull'oggettiva bellezza della giovane pescivendola

di Redazione

A seguito delle segnalazioni di un numero considerevole di utenti, giovedì 12 dicembre il profilo TikTok de "La pescivendola più bella d'Italia" gestito da due commercianti marito e moglie, da oltre 260mila followers e quasi 10 milioni di like, è stato bloccato.

Chi è Carmela, la pescivendola più bella d'Italia

Ma facciamo un passo indietro. Per chi non conoscesse questa realtà, si tratta della pescheria Ittica Febbraro che si trova a Casoria, in via Nazionale delle Puglie. Luigi Febbraro e sua moglie Carmela hanno trovato una chiave efficace per promuovere la loro attività. Hanno infatti iniziato a proporsi sui social in maniera quotidiana. Nel caso specifico l'attenzione si è focalizzata sull'oggettiva bellezza della giovane Carmela, definita appunto "la pescivendola più bella d'Italia". Nel loro profilo si potevano vedere quindi balletti, gag, collaborazioni con altri tiktoker. Insomma una pubblicità insperata per una piccola attività di provincia senza molti mezzi economici.

Il servizio de Le Iene

Tutto andava liscio fino a quando il 10 dicembre scorso c'è stato bisogno dell'intervento dei carabinieri, chiamati proprio da Carmela e il marito, Luigi Febbraro. Il motivo è stato l'arrivo della troupe televisiva del programma "Le Iene", con l'inviato Filippo Roma ed Enrico Rizzi , attivista per i diritti degli animali, che, a detta del commerciante campano, impediva il regolare svolgimento del loro lavoro. "Mia moglie spesso fa video in cui mostra il pesce in vendita – racconta ancora Febbraro – ed evidentemente ha dato fastidio a qualcuno, a qualche animalista". Infatti da quanto si apprende, la troupe del programma Mediaset si è recata nella pescheria di Casoria per verificare il rispetto degli animali da parte dei titolari. Spesso, nei video pubblicati dalla coppia sui social, compaiono polpi vivi che vengono utilizzati per balletti e sketch.

L'animalista: "Balletti ridicoli e maltrattamento degli animali"

Lo spiega sui suoi canali social proprio l'animalista Rizzi, non nuovo a questo tipo di incursioni sul territorio, quando ritiene violati i diritti degli animali: "Una coppia campana che da diversi mesi si divertiva su Tik Tok a promuovere la propria attività commerciale con balletti totalmente ridicoli, sfruttando, umiliando e maltrattando in maniera davvero disumana dei poveri animali vivi come se fossero degli oggetti e costringendoli a subire sevizie ed ingiustificati patimenti in barba al codice penale. Motivo per cui li ho già denunciati e chiesto alla Procura il sequestro preventivo della loro attività, dovrà trovarsi un modo più umano per guadagnarsi da vivere, senza più prendersi gioco della vita di esseri viventi senzienti. A seguito di mia segnalazione infatti, è arrivata la prima tegola su di loro; quella indegna pagina che contava oltre 10 milioni di like è stata chiusa perché violava le regole della community, proprio sulla violenza agli animali. E non è ancora finita. Aspettate qualche altro giorno. L’ho sempre detto: nessuna pietà e tolleranza zero verso chi non ha il minimo rispetto per la vita degli animali".

Non è finita qui

La coppia non si è arresa e nelle ultime ore Luigi Febbraro è tornato sul social cinese con una nuova pagina. Nella prima clip condivisa saluta i seguaci con queste parole: “Il profilo da 260mila follower ci è stato bloccato perché evidentemente diamo fastidio a qualcuno. Noi non abbiamo mai maltrattato gli animali, abbiamo semplicemente esposto quello che normalmente vendiamo, il prodotto che ci permette di andare avanti”. Poi la frecciatina a Rizzi e alla troupe de “Le Iene”: “Screditare gli altri non vi fa arrivare al loro livello”.