Mentana minaccia in diretta le dimissioni. Lo scontro con Lilli Gruber diventa uno scontro con La7: "Vi do 24 ore". Il video
Mentana: "Un giudizio su di me gravemente sprezzante da cui finora nessuno tra i vertici di La7 ha preso le distanze. A questo punto le distanze le prendo io dai maleducati e dagli ignavi"
Enrico Mentana minaccia le dimissioni in diretta al Tg del La 7 di martedì 7 maggio. Lo scontro con Lilli Gruber per essere andato troppo lungo con il tg prende una piega clamorosa e si trasforma in uno scontro con i vertici della Tv di Urbano Cairo, tacciati di essere rimasti per tutto il giorno in un "assordante silenzio" anziché prendere le difese del direttore del Tg. Ecco cosa ha detto in apertura del Tg: "Ieri siamo andati lunghi per tante news importanti di cui rendervi conto e per il consueto appuntamento con il Data Room di Milena Gabanelli e con il sondaggio del lunedì, come concordato con la rete. Nei miei confronti sono state pronunciate parole sgradevoli da Lilli Gruber, gradirei rispetto dai colleghi, così come io ho sempre rispettato tutti. E che l'azienda non si chiuda nel mutismo. Se nelle prossime 24 ore non succederà niente ne trarrò le dovute conclusioni". Queste le parole di Mentana che suonano come un ultimatum (leggi qui la risposta de La7 e il commento di Mentana e di Fiorello) per la rete diretta da Andrea Salerno e che lasciano presagire un divorzio con La 7 che ha del clamoroso.
Tutto è cominciato con le parole di Lilli Gruber
Ma andiamo con ordine. Tutto è cominciato lunedì 6 maggio, quando Lilli Gruber si è affacciata sugli schermi de La 7 con queste parole decisamente infastidite: "Buonasera e benvenuti alle 20.46 non alle otto e mezza e a Otto e mezzo. Ma insomma l'incontinenza è una brutta cosa, scusateci di questo ritardo". Inizia così la puntata di lunedì 6 maggio del programma di approfondimento quotidiano condotto da Lilli Gruber che non fa niente per nascondere l'irritazione per la linea passata dal TgLa7 con un evidente ritardo. Era già accaduto che Gruber avesse ripreso Enrico Mentana, direttore del Tg della tv di Urbano Cairo, per lo stesso motivo, ma di certo non in modo così plateale.
La reazione di Enrico Mentana non si è fatta attendere ed è arrivata via social con tanto di grafico della linea degli ascolti, a ribadire in sostanza che chiunque appaia su La7 dopo il suo telegiornale gode della scia di audience da lui generata.
La replica di Mentana
"Dall'uno al nove per cento in mezz'ora. Questa è la curva degli ascolti - del tutto simile a quelle dei giorni precedenti - del tgla7 di ieri sera, segnato da fatti importanti e in continuo aggiornamento. A quel tg però ha imprevedibilmente fatto seguito un giudizio grevemente sprezzante nei miei confronti da parte di chi conduceva il programma successivo, che pure è ogni sera diretto beneficiario di quella curva ascendente. Un giudizio da cui finora nessuno tra i vertici di La7 ha sentito il bisogno di prendere le distanze. Piccolo episodio, ma molto indicativo. A questo punto le distanze, come è doveroso, le prendo io, dai maleducati e dagli ignavi".
Andiamo per ordine
Lilli Gruber conduce, è vero, un programma a sfondo politico sociale che come dice lo stesso nome dovrebbe iniziare alle 8.30 di sera. Ma così non è, sia perché a quell'ora dovrebbe chiudersi il tg, sia perché dopo sono inseriti due blocchi pubblicitari, uno tra l'ultimo servizio del tg e i saluti, l'altro tra l'anteprima di Otto e mezzo e l'inizio vero e proprio della trasmissione. Se poi aggiungiamo un ritardo fisiologico del tg, il programma di Gruber rischia di iniziare addirittura 16 minuti dopo, come accaduto ieri. Mentana dal canto suo però è molto seguito e col suo tg fa da traino a tutti i programmi della serata. E d'altra parte i blocchi pubblicitari sono una manna per una tv commerciale come La7 per cui, come fa notare Mentana, senza troppi giri di parole i vertici dell'azienda avrebbero dovuto difenderlo dall'attacco di Gruber.
Anche Mentana al Nove?
Alcuni mesi fa si parlava di una possibile migrazione di Mentana al Nove, che ormai sembra destinato a diventare il terzo polo tv, dopo Rai e Mediaset. Il gruppo Discovery Warner Bros dopo il colpo messo a segno con l'arrivo di Amadeus e avendo già in casa l'approfondimento con Fabio Fazio e la satira con Maurizio Crozza, potrebbe a questo punto pensare di completare la sua offerta con l'informazione. E chi meglio di un pioniere come Enrico Mentana, capace di battezzare con successo i telegiornali di Canale 5 e di La7? Mentana stesso, però, ospite un mese fa proprio sul Nove a "Che tempo che fa" di Fabio Fazio, aveva raffreddato le voci. Che ora però, con questo post nel quale senza mezzi termini se la prende con i dirigenti de La7, potrebbe riprendere quota. Il clima di certo non è sereno.