"Costretta a mentire". L'inferno di Disperatamente mamma, influencer fra violenza e bugie
Julia Elle è autrice di libri di successo e molto seguita sui social. Poi la scoperta della finzione ma lei spiega: "Vittima di un uomo feroce e tossicodipendente"
Cinque libri di buon successo, due milioni di follower, 400mila euro di fatturato e una serie video molto amata sui social. Sull'essere donna e mamma e affrontare gli impegni quotidiani. Poi l'impalcatura della finzione cade e i follower partono con l'abbandono di Disperatamente Mamma, alter ego di Julia Elle, accusata di averli traditi e ingannati. E la patina di successo pubblico esplode rivelando un autentico inferno che arriva alle carte legali.
L'accusa di aver mentito
La quinta teatrale della narrazione di Disperatamente Mamma cade a settembre 2022 quando il suo compagno, il musicista e produttore Paolo Paone, rende pubblico su Instagram che il secondo figlio di Julia è di un altro non suo, non è il frutto di un ritorno di fiamma e di una notte di passione. Lo storytelling editoriale e social della quotidianità di Julia come madre in una famiglia allargata, ruolo impegnativo ma felice, è incrinato in modo grave. I follower la processano come bugiarda, le rinfacciano e bugie scritte nei libri di successo, Paone la accusa di non farle vedere i loro figli. Poi è lei a rivelare l'inferno privato, e in questa storia entrano a vario titolo altri due personaggi noti: Selvaggia Lucarelli e Anna Maria Bernardini De Pace.
"Lui si droga, picchia e si tiene i soldi"
Sentita dal Corriere della Sera, affiancata dalla nota legale divorzista Bernardini De Pace, ,Julia Elle-Disperatamente mamma, racconta la guerra legale in causa civile e per l'affidamento dei figli contro Paolo Paone. E si prende la responsabilità del suo primo errore: "Quando mi è stato chiesto il primo libro nel 2017 venivo da quattro anni drammatici, scrivere era il mio sogno, ma quando ho capito che dovevo raccontare la mia vita ero disperata. Avrei dovuto dire: il libro non lo scrivo. Invece l'ho scritto, edulcorato. Ho sbagliato e chiedo scusa a tutti". Perché tanta finzione? Secondo Julia Elle e l'avvocata De Pace, per il cumulo di violenze fisiche e mentali patite, con Paone che non voleva si sapesse che il figlio maschio fosse di un altro, la richiesta di abortire, il no, e da lì insulti, percosse, urla, minacce, poi le scuse di lui. Le montagne russe di un'unione a pezzi.
Julia Elle racconta di essersi rivolta a un centro antiviolenza, e qui Selvaggia Lucarelli la accusa di non essere chiara, di non fornire dettagli. L''influencer risponde che Lucarelli è rappresentata da Francesco Facchinetti, ex socio e migliore amico di Paone. E si sa che i rapporti fra Lucarelli e Bernardini De Pace non sono mai stati idilliaci. E' la legale a chiedere a Disperatamente mamma di raccontare chiaramente che Paone spendeva i soldi per drogarsi, che ora il musicista è sotto perizia psicologica, che potrà vedere i figli in ambiente neutro e dovrà fare esami tossicologici per un anno. E che quei soldi venivano sottratti a lei e ai bambini.
Il Cadmi e le prossime tappe della guerra legale
Mentre i guadagni della influencer sono a picco e i follower la abbandonano e la condannano nello spazio di un click e di un post, Julia Elle rivela di essere seguita dal Centro antiviolenza di Milano, i Cadmi. E di aver trovato il coraggio di lasciare Paone ne 2017 dopo l'ennesimo scoppio d'ira di lui, che le rendeva difficilissimo spostarsi, fare le sue cose, gestire i soldi. Molti dettagli da chiarire su cui si attende la versione di Paone, specie su un video che documenterebbe una violenza domestica che a detta del musicista sarebbe stato fatto apposta proprio per una campagna anti violenza. Nel mezzo ci sono o soldi, quelli dati e quelli negati. La De Pace dice che il giudice ha accolto tutte le richieste della sua assistita e che questo avvalora il racconto di Disperatamente mamma. L'influencer si scusa con tutte le persone che la seguivano: "Le ho tradite, ho detto bugie ma credevo di non avere una via d'uscita".