Kamala Harris, nulla viene lasciato al caso: qual è il look da aspirante presidente Usa. Con un gesto ribelle
Analizziamola nel dettaglio, quella che ormai è diventata una divisa da aspirante prima Presidente donna degli Stati Uniti
Se gli uomini hanno un solo abito possibile in politica, con la sola variante che passa dalla cravatta, non si capisce perché ci stupiamo tanto se anche alcune donne in politica scelgono la stessa strada austera. Chiamiamolo power suit. Il dress code scelto dall'aspirante prima Presidente degli Stati Uniti d'America, Kamala Harris è un completo tagliato di giacca e pantaloni che ormai usa in tutte le apparizioni pubbliche durante la campagna elettorale. Raro ormai vederla con qualcosa che non sia una giacca monopetto e pantalone comodo rigorosamente monocromo. Harris ha scelto quindi uno stile preciso, riconoscibile, messo a punto, affinato e possiamo dire rigoroso, già nel corso degli anni di vicepresidenza al fianco di Jon Bide. Nessuna concessione alla vanità. Scelte che ci ricordano l'ex cancelliera della Germania, Angela Merkel, piuttosto che le mise dell'ex First lady, Michelle Obama che in fatto di colori sgargianti e abiti fastosi non è seconda a nessuna. Il modo che ha scelto di presentarsi agli elettori, ai sostenitori e a quelli ancora da convincere, ci dice: il Paese ha bisogno di serietà e concentrazione per tornare ai fasti di un tempo. E' inutile illudersi che l'aspetto, in faccende come queste, non conti.
Cosa ci dice il suo look
Gli abiti sono messaggi. Ci dicono sempre qualcosa. Le nostre scelte in fatto di vestiti sono un modo come un altro di comunicare, come siamo e cosa vogliamo, in quale contesto ci posizioniamo. Quello di Harris ci dice che è una politica prudente e poco incline al rischio. Sa molto bene infatti che l'abito sì che fa il monaco dell'autorevolezza e della rispettabilità, la candidata lascia intendere di non voler rischiare con distrazioni ed essendo una donna ricordiamoci che ogni errore potrebbe essere fatale. Quindi andare sul sicuro sempre. Per questo sceglie colori neutri, dal nero al bianco, dal grigio al beige, dal cioccolato al blu. Harris però sceglie tonalità che si sposano bene col suo incarnato e che non rubano l'attenzione dal suo sguardo.
Pochi gioielli, ovviamente
Si rivolge a un Paese arrabbiato e con una classe media impoverita. Pochi dunque anche i gioielli, e quelle che ci sono, sono discreti e calibrati. Al bando preziosi troppo preziosi che possano suscitare polemiche inutili. La misura, anche in questo caso, è alleata di Harris. Le scarpe invece sono un paio di tacchi sottili e decisi. Sempre décolleté dal colore neutro. In fondo il tacco ci trasmette decisione, un messaggio che Harris vuol far passare.
Con le Converse di nuovo ai piedi, la piccola ribellione
Già nel 2020 Kamala Harris era stata ripresa per il suo uso di scarpe sportive. Ma ora che è lei la candidata è sempre lei a fare le regole e Converse siano. Segno di una ritrovata autonomia della Harris dopo il ritiro del presidente Joe Biden dalla campagna? Le Converse erano state un segno distintivo di Kamala cinque anni fa, durante la corsa come vice del ticket democratico, e poi, dopo la vittoria del 2020, su una copertina di Vogue era stata criticata perché troppo casual. Anche a causa di quelle polemiche, da allora le sneaker erano state rimpiazzate, almeno nelle occasioni pubbliche, da eleganti decolleté col tacco che potrebbero essere di Manolo Blahnik, ma anche no, tanto sono anonime.