Kamala Harris al posto di Biden. Ma è davvero troppo antipatica per diventare presidente degli Usa?

Nel corso di questi anni le è stato attribuito il soprannome de 'l'Obama donna', perché prima vicepresidente afroamericana della storia

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Difficile conoscere donne brillanti e di successo che nel corso della loro vita infrangono tabù, raccogliere simpatia. Un uomo vincente piace. Piace agli uomini che lo prendono ad esempio e piace alle donne che vorrebbero accanto una personalità così. Una donna vincente non piace nella quasi totalità dei casi. Perché si annida sempre un sospetto intorno a lei. Cosa avrà mai fatto per stare in quel posto? Se poi la sua reputazione è cristallina viene comunque attaccata per non aver badato a sufficienza alla famiglia (e quanto deve essere strana e fredda una donna che non mette al primo posto marito e figli?) oppure puoi fare tutto bene come Kamala Harris ma risultare comunque antipatica.

Le impari opportunità

Perché un uomo che risponde a tono e risulta combattivo riceva consensi trasversali, una donna che si comporta allo stesso modo invece è solo una donna antipatica, perché nell'immaginario collettivo la donne deve sorridere essere dolce e comprensiva, usare un tono di voce da fata.

La possibilità di sostituire Biden

Harris sarebbe pronta a spiccare a sostituire, se necessario, Joe Biden nella corsa alla Casa Bianca. E' anche molto probabile che dietro le quinte lei sia già la Presidente degli Stati Uniti viste le condizioni di salute dell'inquilino della Casa Bianca. Il Partito Democratico la considerata la figura migliore a raccoglierne l'eredità, colei che creerebbe meno spaccature lacerazioni all'interno del gruppo politico. Nel corso di questi anni le è stato attribuito il soprannome de 'l'Obama donna', perché prima vicepresidente afroamericana della storia. Ma per riuscirci sembra che debba infrangere il più alto soffitti di cristallo. Una donna nera Presidente ma soprattutto una donna nera Presidente e che vinca le ancestrali antipatie dovute al genere.

Chi vivrebbe a Pennsylvania 1600?

Si trasferirebbe di certo una famiglia rivoluzionaria, contraltare moderno a quella più tradizionale di Joe e Jill Biden. Se prima di questo ruolo era percepita come trascinatrice di folle l'opinione pubblica a lei vicina ammette di non averla vista brillare nei panni di vice, deludendo probabilmente chi si aspettava molto di più da lei. Ex procuratrice di San Francisco prima e della California poi nel 2016 Harris ha conquistato un seggio in Senato e subito dichiarato guerra a Donald Trump. Infatti i suoi interrogatori all'ex ministro della Giustizia Jeff Sessions sono diventati virali e l'hanno accreditata davanti al pubblico democratico a caccia di volti nuovi per il partito. Da qui la decisione di provare a correre per la Casa Bianca: un tentativo che non ha avuto successo anche se si era imposta come una delle rivali più agguerrite di Biden nel corso delle primarie. E' rimasto negli annali l'aspro confronto fra i due nel corso di uno dei dibattiti, durante il quale Harris rinfacciò al suo futuro capo di essersi accompagnato a segregazionisti negli anni '70. 

Quel racconto imbarazzante contro Biden

Kamala in quella occasione raccontò di conoscere una ragazzina nera che per fortuna ebbe la possibilità di andare in una scuola migliore grazie al servizio di scuolabus istituito per le minoranze che vivevano nei quartieri più disagiati, servizio al quale - ricordò - il senatore Biden si era opposto: "Quella ragazzina ero io".

Cosa le diceva sua madre

Collezionista di sneaker Converse, Harris si sveglia di solito alle 6 del mattino e si allena per mezz'ora. Il suo motto è un monito che la madre le rivolgeva quando era ragazzina: 'Potrai essere la prima, ma assicurati di non essere l'ultima'. Nonostante tutto questo in un Paese in cui è complicato accedere ai registri elettorali e molti americani non riescono a votare, soprattutto le classi e le etnie prese di mira da Trump, c'è chi nei dibattiti politici la definisce antipatica e quindi perdente. Dopo tutto come si permette una donna di zittire un uomo, sia Trump o Biden in un dibattito politico? Vedremo se l'America sarà pronta a voltare pagina o a tornare al più oscuro dei passati. 

 
04/07/2024
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